AI e tecnologia 3D per un'analisi tridimensionale della pelle: più facile prevenire i tumori

L’Idi di Roma disporrà presto del sistema Vectra. Laura Colonna, dermatologa: visite più veloci e accurate

AI e tecnologia 3D per un'analisi tridimensionale della pelle: più facile prevenire i tumori
di Graziella Melina
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Giovedì 14 Settembre 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 08:20

Dopo giorni di relax spensierati e senza badare troppo ai nei sulle braccia e alle macchie del viso, la pelle alla fine presenta il conto.

«Dopo l’esposizione solare – spiega Laura Colonna, responsabile dell’Unità operativa semplice di Dermatologia clinica correttiva dell’Istituto dermopatico dell’Immacolata di Roma – si possono manifestare o banali desquamazioni, oppure macchie solari più evidenti sulle zone fotoesposte, quindi sul viso o sul décolleté». A questo punto, meglio prendersi cura della pelle, anche se forse è troppo tardi. «La protezione deve essere fatta sempre prima dell’esposizione al sole – raccomanda Colonna – Infatti, una volta tornati dalla vacanza si può assistere a vari fenomeni: per esempio, una spellatura intensa è indice del fatto che non abbiamo preso bene il sole, cioè che abbiamo stressato la nostra epidermide. Bisogna ricostituire la barriera dermoepidermica con idratazioni importanti e specifiche, a seconda del tipo di pelle». Se si osservano lesioni nuove sul viso o sul corpo, sottoporsi a un controllo medico.

«Come è stato dimostrato da diversi studi – spiega la dermatologa – se l’esposizione al sole viene fatta in maniera errata, quindi senza protezione e soprattutto nelle persone chiare, è possibile che insorgano gli epiteliomi; ossia tumori che quasi sempre non sono gravi per la salute, perché rarissimamente portano alla morte, e si presentano come delle formazioni rilevate o ulcerate che poi vanno progressivamente aumentando. Ma c’è il rischio anche che insorga il melanoma». La tecnologia oggi permette di ottenere diagnosi accurate e certe, in pochissimo tempo. «Grazie a un microscopio confocale, che è una tecnica diagnostica non invasiva – precisa Colonna – riusciamo a fare una biopsia virtuale, per esempio per le lesioni del volto. Non solo. L’Idi avrà presto a disposizione un sistema, denominato Vectra, che opera un’analisi tridimensionale dell’intera superficie cutanea del paziente. È una tecnologia in 3D, associata all’intelligenza artificiale, che riesce a effettuare una fotografia tridimensionale di tutti i nei, cogliendo anche piccoli cambiamenti dei singoli nei durante i controlli successivi. Ci supporterà nel monitoraggio e soprattutto nella gestione dei soggetti a più alto rischio di avere un melanoma. In questo modo, è possibile realizzare anche visite più veloci e accurate, soprattutto nella prevenzione dei tumori». L’intelligenza artificiale avrà sempre più un ruolo centrale in diagnosi e cura. «Disporre di un nuovo sistema tecnologico – precisa Colonna – ci permetterà di effettuare una fotografia approfondita di tutte le lesioni, e potremo fare diagnosi e valutare i risultati di eventuali trattamenti».

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