Linfedema, il 2 marzo visite gratuite al Policlinico Gemelli di Roma

Linfedema, il 2 marzo visite gratuite al Policlinico Gemelli di Roma
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Giovedì 28 Febbraio 2019, 21:54 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 21:57
 Dalle tecniche di super-microchirurgia allo yoga: sono alcune delle nuove armi contro il linfedema, patologia che provoca il rigonfiamento degli arti a causa di una mancanza del drenaggio della linfa sotto la pelle, causando dolore e difficoltà di movimento, e che colpisce 40 mila persone all'anno, soprattutto pazienti con tumore.

Al linfedema è dedicata la giornata di visite gratuite in programma sabato 2 marzo al Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs di Roma, in occasione del 'Lymphedema Awareness Day' (informazioni (ww.beautifulafterbreastcancer.it, 06 88805560).
 L'Open day prevede visite gratuite in 7 ambulatori aperti in via straordinaria e interamente dedicati alla cura del linfedema. Gli specialisti del Centro per il trattamento chirurgico del linfedema del Policlinico romano, chirurghi e fisioterapisti, valuteranno il rischio e lo stato della patologia fornendo le indicazioni necessarie per la cura e la prevenzione. Il Centro - ricorda una nota - rappresenta una realtà europea e mondiale di riferimento per il trattamento innovativo del linfedema che prevede una presa in carico dei pazienti in modo globale, dalla diagnosi alla chirurgia, ai trattamenti fisioterapici di trattamento e di mantenimento. In occasione dell'Open day, la hall dell'ospedale si trasformerà in un centro di fisioterapia con tre aree di dimostrazione pratica sulle tecniche di linfodrenaggio, bendaggio, tutori elastici, pressoterapia più indicate per ridurre il gonfiore dovuto alla patologia. Saranno fornite indicazioni personalizzate anche sull'attività fisica più indicata a ridurre il gonfiore e prevenirne il peggioramento come nuoto, acquagym, ginnastica dolce, bicicletta, yoga, tai chi, nordic walking, pilates, dragon boat e canottaggio.

Saranno inoltre presenti alcuni desk informativi sulla corretta nutrizione e il corretto stile di vita da seguire, oltre alla proiezione di cortometraggi divulgativi sulla patologia.  L'iniziativa 'LymphADay' del 2 marzo è interamente gratuita e è a cura dell'associazione Beautiful After Breast Cancer Italia Onlus (Babc Italia), che si occupa di supportare e aiutare i pazienti che hanno avuto diagnosi di tumore al seno a ricostruire la propria vita. Il linfedema, infatti, è una patologia che interessa sempre più persone colpite da tumore. Considerata in passato una malattia rara, oggi l'incidenza è purtroppo in crescita e in Italia colpisce 40 mila persone in più all'anno. La malattia può insorgere in chi ha delle alterazioni del sistema linfatico, ma sempre di più interessa i pazienti affetti da tumore, in particolare chi ha subito lo svuotamento chirurgico dei linfonodi a causa di tumori alla mammella, ginecologici, urologici, melanomi e sarcomi. Si stima infatti che il linfedema colpisca dal 20 al 40% dei pazienti sottoposti a questo tipo di intervento oncologico.

«Il linfedema - spiega Marzia Salgarello, direttore del Centro per il trattamento chirurgico del linfedema e del Dipartimento di chirurgia plastica e ricostruttiva del Gemelli - va curato nelle fasi iniziali di sviluppo per poter essere ridotto in modo efficace anche dell'80%, ma spesso viene trascurato.
I pazienti non vengono informati della possibile insorgenza di questa patologia e pertanto - sostiene - non sono educati in modo appropriato sui possibili trattamenti che, se messi in atto in fase iniziale risultano ancora più efficaci».
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