Asintomatici e positivi scoperti per caso. Dopo l'impennata di richieste per le terze dosi, i medici di base stanno scovando così gli infetti senza alcun sintomo. A preoccupare, ancora una volta, sono i numeri. La media è di un asintomatico ogni 3 positivi. «Eseguiamo il test ormai per prassi a tutti i nostri pazienti, i primi della lista sono i mutuati in attesa della terza dose. Il livello di contagiosità è molto alto, testiamo quasi tutti i nostri pazienti» spiega Pier Luigi Bartoletti, vice segretario nazionale della Fimmg (la Federazione italiana dei medici di famiglia). Una nuova allerta per i camici bianchi perché appunto, la scoperta dei nuovi positivi al Covid è quasi casuale. «In più di una circostanza - aggiunge Bartoletti - è anche capitato che il paziente chiedesse una ricetta medica per altre analisi ma durante il colloquio ho capito che c'era stato un contatto stretto e che la situazione era stata sottovalutata. L'elemento che accomuna tutti questi casi - sottolinea - è che tutti erano asintomatici eppure con una carica virale altissima. Questo è l'altro elemento che ci preoccupa».
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I CONTATTI
C'è poi un ulteriore fattore che sottolineano i medici: «Quando la positività al Covid emerge così, per caso, i soggetti asintomatici hanno avuto di certo contatti con altre persone esponendole a elevati rischi di contagio.
LA GIORNATA
Mentre continua la corsa del virus spinta dalla variante Omicron. Un'impennata di nuovi contagiati iniziata dalla seconda settimana di dicembre e che ancora non si è arrestata.
Secondo l'ultimo bollettino regionale, su un totale di 110.232 tamponi, si sono registrati 14.821 nuovi casi positivi nel Lazio, -493 rispetto al giorno precedente. Di questi 7.488 nella Capitale con il record giornaliero nella Asl Roma 2 dove sono stati registrati 3.049 i nuovi casi. Calano invece i decessi, sono stati infatti 13 nelle ultime 24 ore. E rallentano anche i ricoveri. Quindi i dati sulla rete ospedaliera. Secondo le stime della Regione Lazio, era atteso dal 21 gennaio, il picco massimo dei ricoveri. Dopo la richiesta di allargare a 2100 i ricoveri nelle strutture ospedaliere. Allo stesso tempo, è stata avviata la procedura per avviare un accordo con le cliniche private dove destinare i malati. Infine, come ultima contro misura, durante l'ultima riunione sul tavolo tra Regione e dirigenti sanitari, è finita anche la proposta di attivare e riattrezzare le sale e i padiglioni dismessi. Questo per far fronte, in tempi brevi, alla richiesta di ospedalizzazione e per alleggerire la pressione sui pronto soccorso. Sono attualmente 1.945 i pazienti ricoverati nei reparti ordinari, -1 rispetto a venerdì. Mentre sono 206 i letti occupati in terapia intensiva, pure in questo caso uno in meno su venerdì.
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