Siamo in periodo feriale. Chi può va in vacanza per rilassarsi e divertirsi. Che succede però se si ammala durante le ferie? Diciamo subito che la malattia è un guaio, ma quanto meno blocca le ferie, facendo in modo che al danno non si aggiunga anche la beffa. Ma per stoppare le ferie è necessario che l’interessato metta in moto la procedura chiesta dalla legge.
Ammalarsi durante le ferie
Deve chiamare il medico, il quale invierà in via telematica il certificato all’Inps, che a sua volta – ma solo per la parte relativa alla prognosi e non alla diagnosi – ne darà comunicazione al datore di lavoro dell’ammalato. Attenzione a indicare l’esatto recapito nell’ipotesi in cui, specie in questo periodo, si è fuori casa, al mare o in montagna o in qualsiasi altra località. E occorre anche rispettare le fasce di reperibilità per l’eventuale visita di controllo.
Che nel settore privato è di 4 ore (fasce 10-12 e 17-19) e in quello pubblico di 7 ore (fasce 9-13 e 15-18).
LA PRATICA
Chi stabilisce il grado di malattia? In pratica lo stesso certificato medico. Nel senso che se non viene attivata dall’Inps una visita di controllo (eventualmente sollecitata dall’azienda), che potrebbe formulare giudizi diversi, automaticamente il documento blocca le ferie. Sui giorni di ferie non fatti si devono mettere d’accordo azienda e lavoratore. A) Il lavoratore allunga l’assenza per recuperare subito i giorni perduti. B) Il lavoratore rientra in azienda secondo l’iniziale programma e chiede le ferie mancanti in altro periodo dell’anno.