Bruce Springsteen ha l'ulcera: cos'è e come si cura la malattia di cui soffre il cantante

L'ulcera è una condizione seria che interessa circa il 5-10% della popolazione

Bruce Springsteen ha l'ulcera: cos'è e come si cura la malattia di cui soffre il cantante
di Maria Rita Montebelli
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Mercoledì 13 Settembre 2023, 11:59

Niente bagni di folla questo mese per Bruce Springsteen e la sua "E Street Band". A fermare "The Boss" e la sua incredibile energia è stato il perentorio verdetto dei medici che gli hanno imposto uno stop forzato. Deve curare la sua ulcera peptica. «Mi si spezza il cuore - ha scritto su Instagram il leggendario rocker americano, scusandosi con i fan - ma torneremo a fare quei concerti e altri ancora».
Il tour, partito all'inizio dell'anno, aveva già subìto una breve battuta d'arresto a marzo, poi ad aprile (lui e la moglie Patti Scialfa erano risultati positivi al Covid) e a metà agosto, quando le due date di Philadelphia erano state rinviate per non specificati problemi di salute.

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LA PAUSA

Qualche giorno fa l'annuncio di questa nuova battuta d'arresto: niente concerti per tutto il mese di settembre, poi la pausa già prevista a ottobre. Per ripartire, se ci saranno le condizioni, a novembre per il lungo tour nella West Coast.
Insomma, Bruce il prossimo 23 settembre spegnerà le sue 74 candeline a casa, senza però poter brindare. L'alcol sull'ulcera è come benzina sul fuoco.
L'ulcera peptica è un'erosione, più o meno profonda, della parete interna dello stomaco o del duodeno, provocata in genere da un batterio o dall'assunzione di farmaci anti-infiammatori (FANS) come l'ibuprofene o il naprossene, ma anche di cortisonici e farmaci anti-aggreganti, non accompagnati da un'adeguata protezione gastrica. Il nemico numero uno dello stomaco è il batterio Helicobacter Pylori, la cui scoperta è valsa nel 2005 il premio Nobel della Medicina.
L'ulcera è una condizione seria, che vede tra l'altro Springsteen in buona compagnia perché interessa circa il 5-10% della popolazione. In Italia si contano 4 milioni di pazienti. Si va da forme lievi, ad altre che possono mettere in pericolo la vita, se l'ulcera comincia a sanguinare o si perfora. L'Helicobacter in genere arriva nello stomaco da giovani, bevendo acqua contaminata, e molto lentamente produce i suoi danni, alterando i meccanismi di protezione della parete dello stomaco (muco e bicarbonato) che viene così più facilmente attaccata dall'acidità dei succhi gastrici e dalla pepsina.
Il tutto è peggiorato dall'assunzione di alcol e dal fumo di sigaretta, che vanno comunque evitati se si ha a cuore la salute del tratto gastro-intestinale (e non solo).
Le ulcere da Helicobacter si combattono con un ciclo di terapia antibiotica di 2-3 settimane, accompagnato dagli inibitori di pompa protonica, farmaci che riducono la produzione di acido cloridrico dallo stomaco. Anche un fortissimo stress, come un ricovero prolungato in terapia intensiva o un grave trauma, può facilitare la comparsa di un'ulcera.
Negli ultimi anni è stato ridimensionato il ruolo della dieta come fattore causale, mentre può favorire la guarigione il consumo di alimenti ricchi di fibre, probiotici (yogurt) e quelli ricchi di vitamina A (patate dolci, carote).

LE ARANCE

Attenzione invece al latte, che può aumentare la secrezione acida e ai cibi grassi che rallentano lo svuotamento gastrico e peggiorano i sintomi. Per quanto riguarda cibi acidi (arance, pomodori) o piccanti, un tempo vietati, adesso si consiglia di evitarli solo se peggiorano il dolore.
L'incidenza dell'ulcera tende ad aumentare con l'età. Quella gastrica è più frequente nelle donne, quella duodenale negli uomini. Può manifestarsi con nausea e dolori addominali, alla bocca dello stomaco, che si aggravano dopo mangiato, in caso di ulcera gastrica. Al contrario, quella duodenale si fa sentire di più a digiuno o la notte. Molte persone perdono l'appetito e il peso. Se, in presenza di questi sintomi, ci si accorge che le feci assumono un colore nerastro, bisogna cercare subito aiuto, perché potrebbe trattarsi di un'ulcera sanguinante, un'emergenza medica.
La diagnosi di ulcera si fa con una gastro-duodenoscopia che ne evidenzia la presenza e permette di effettuare delle biopsie nelle quali si valuta la presenza di Helicobacter pylori (che si ricerca anche con il breath test e un esame del sangue) o di eventuali cellule neoplastiche.

LE RECIDIVE

L'ulcera infine può guarire (cicatrizzare) e recidivare, dando luogo a sintomi, intervallati da periodi di benessere anche di mesi.
Essendo, appunto, una patologia caratterizzata da cicatrizzazioni e recidive, è naturale che anche la sintomatologia sia in genere intermittente ed episodica, con periodi di benessere della durata di alcuni mesi, con periodi di riacutizzazione prevalentemente stagionali. Solitamente in primavera e in autunno-inverno.

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