I rapinatori, tutti in giacca e cravatta, sono entrati in azione appunto verso le quattro e trenta, quando nell’agenzia, al piano terra del palazzo, non c’erano più clienti. Uno dei tre, dopo aver scavalcato il bancone, ha puntato la pistola alla testa di uno dei cassieri e l’ha spinto verso la cassaforte. I complici, usando un nastro adesivo da pacchi, hanno imbavagliato un paio di impiegati mentre tenevano gli altri sotto tiro con le armi. Nella filiale c’erano, in tutto, una quindicina di dipendenti. Uno di loro ha fatto scattare l’allarme collegato alla Questura e le cose per i banditi si sono subito complicate.
I tre sono usciti da una porta secondaria che si affaccia su via Lata, traversa di via del Corso, e poi sono scappati armi in pugno verso piazza del Collegio Romano e il Pantheon.