I tre, con Carosone al pianoforte, Di Giacomo alla batteria e Van Wood alla chitarra elettrica, inaugurano lo Shaker Club di Napoli, frequentato dai militari americani e dai nuovi ricchi degli "anni del benessere". Quando nel 1952 l'olandese Van Wood lascia il trio per trasferirsi in America, Carosone e Gegè ricostituiscono il gruppo, che diventa dapprima un quartetto con il chitarrista Franco Cerri , il cantante contrabbassista Claudio Bernardini e il sassofonista Riccardo Rauchi; Cerri viene poi sostituito da Alberto Pizzigoni e Bernardini da Piero Giorgetti.
Il quartetto poi si allarga, con alcuni cambi di formazione, fino a diventare un sestetto, composto oltre che da Di Giacomo, Rauchi, Pizzigoni e Giorgetti, dal sassofonista Gianni Tozzi Rambaldi, dal clarinettista Tonino Grottola e dal chitarrista Raf Montrasio (che entra in sostituzione di Pizzigoni); in molte incisioni e nelle serate si aggiunge il percussionista Aldo Pagani.
Nel 1957 entrano a fianco di Giorgetti e Di Giacomo Marco Del Conte al sassofono e al flicorno al posto di Rauchi, Sergio Lombardini al clarinetto e al flicorno e Silvano Santorio alla chitarra in sostituzione, per un certo periodo, di Montrasio.