10 ottobre 1980 L'obiettore di coscienza condannato diventa il paladino di Amnesty

10 ottobre 1980 L'obiettore di coscienza condannato diventa il paladino di Amnesty
di Enrico Gregori
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Lunedì 6 Ottobre 2014, 11:47 - Ultimo aggiornamento: 10 Ottobre, 00:40
Il Tribunale militare condanna l’obiettore di coscienza Sergio Andreis, ritenuto colpevole di aver rivelato o tentato di rivelare notizie considerate riservate sul carcere militare di Gaeta, a 10 mesi e 15 giorni di reclusione. La sua prima conquista civile al fianco di Amnesty furono pomodori e insalata in carcere. «Ero vegetariano - ricorda Andreis - e grazie all'associazione feci valere i miei diritti: i detenuti devono veder rispettate le loro abitudini alimentari». Ma le battaglie di Sergio Andreis, con l'appoggio di Amnesty International, sono state tante. «Fin da quando rifiutai ogni tipo di leva, anche il servizio civile - racconta -. Eravamo nel 1979 e in virtù del mio impegno pacifista decisi per l' obiezione di coscienza totale». Finì nel carcere militare di Gaeta, da dove intraprese una battaglia per i diritti civili. Fu qui che Amnesty lo adottò e ne appoggiò le iniziative.