27 giugno 1945 Togliatti all'ambasciatore sovietico: «Appoggio Parri perché può essere influenzato»

27 giugno 1945 Togliatti all'ambasciatore sovietico: «Appoggio Parri perché può essere influenzato»
di Enrico Gregori
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Martedì 27 Giugno 2017, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 00:15
A Roma, nel corso di un colloquio con l’ambasciatore sovietico Kostylev, Palmiro Togliatti giustifica l’appoggio dato a Ferruccio Parri con il fatto che questi "può essere influenzato e si potrebbe così fare in futuro una politica di governo maggiormente corrispondente agli interessi della democrazia".

Il governo Parri, seppur lacerato dagli scontri fra l'estrema sinistra e i liberali, riuscì a varare i primi timidi provvedimenti economici per far uscire il Paese dalla situazione post-bellica: il risarcimento pagato in dollari dagli Stati Uniti per le truppe d'occupazione permise il risanamento delle infrastrutture. La linea perseguita in questo senso dai ministri delle Finanze Marcello Soleri, che morì durante l'incarico, ed Epicarmo Corbino creò, secondo alcuni, le condizioni per il "miracolo economico" degli anni cinquanta e sessanta.
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