Le vacanze in stile Muccino pur di controllare il “pupo”

Le vacanze in stile Muccino pur di controllare il “pupo”
di Raffaella Troili
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Mercoledì 15 Agosto 2018, 00:05
Vacanze a 5 stelle, spaghettate di mezzanotte, viavai di ospiti, regole zero. Non è una vacanza ma l’ultima spiaggia che resta alla mamma detective, quella che non molla e che pur di avere sotto gli occhi il figlio fin che può, si trasforma in cuoca, geisha, amica del mondo. Prego, la casa è aperta a tutti che sia al Circeo o Santa Severa, Lavinio o in Sardegna. Agli amici non sembra vero e così la compagnia al figlio è assicurata. Ora basta avere un contegno discreto, non fare una piega se con la sabbia sul divano ti fai lo scrub mentre il bagno è sempre occupato o allagato; sganciare soldi come un bancomat, raccogliere succhi vuoti, centinaia di bicchieri, accappatoi e costumi arrotolati ovunque. A fine vacanza, stile “A casa tutti bene” di Muccino, dopo tanta convivenza forzata anche mamma detective avrà bisogno di una vacanza. L’ha sfangata per quest’anno, il prossimo sarà più difficile, dovrà inventarsi qualcosa, alzare il tiro, corrompere il “pupo” con mete tipo Marbella, Saint Tropez, Formentera, tocca mettere i soldi a parte, c’è tempo. Non sa che lui non vede già l’ora di partire in tenda, due cuori e una capanna, con quella ragazzina anticonformista, che non vuole mamme tra i piedi, come un po’ tutti noi alla sua età, a ripensarci.
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