Un contratto per Casu e il dem va al Senato

Un contratto per Casu e il dem va al Senato
di Simone Canettieri
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Giovedì 27 Giugno 2019, 00:05
Diceva Pitagora: «Non fermatevi là dove siete arrivati». Aggiungeva Blaise Pascal: «Tutti i problemi dell’uomo provengono da non saper stare fermo in una stanza». Scrive Paulo Coelho: «Vivere è sperimentare, non restare immobili a meditare sul senso della vita». E infine conciona da qualche anno nelle piazze italiane Beppe Grillo: «Nessuno deve restare indietro». Ecco, forti di tutti questi aforismi, nei giorni scorsi c’è stata la svolta in casa Pd Roma. Il segretario cittadino Andrea Casu, turbo renziano in un partito che ormai è zingarettiano, ha deciso di tentare la fortuna, di provarci, di sfidare il mare aperto. In fin dei conti il Pd romano è o non è una testuggine di coraggiosi pronta a contrastare la sindaca Virginia Raggi per intimarle lo sfratto dal Campidoglio? Dunque, armiamoci e parto, avrà pensato Casu. Che appunto da poco ha chiuso per un contratto con il gruppo Pd del Senato. Un paracadute in vista di una possibile defenestrazione visti gli equilibri ormai mutati? Il riconoscimento a un giovane dirigente dopo mille battaglie pareggiate? Non si sa. Il contratto, in tempi di anti-politica sta destando perplessità e ironia al Nazareno. E allora arriva Democrito: «Tutto ciò che esiste nell’universo è frutto del caso e della necessità». Di Casu.
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