Cpr di Ponte Galeria, l'ultimo messaggio del ragazzo suicida: «Vorrei che il mio corpo fosse portato a mia madre»

La frase è stata scritta con un mozzicone di sigaretta sul muro

Cpr di Ponte Galeria, l'ultimo messaggio del ragazzo suicida: «Vorrei che il mio corpo fosse portato a mia madre»
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Domenica 4 Febbraio 2024, 19:11 - Ultimo aggiornamento: 19:18

Le parole del ragazzo che a Ponte Galeria questa notte si è tolto la vita lasciando un messaggio scritto sul muro. "Se un giorno dovessi morire, vorrei che il mio corpo fosse portato in Africa, mia madre ne sarebbe lieta. I militari italiani non capiscono nulla a parte il denaro. L'Africa mi manca molto e anche mia madre, non deve piangere per me. Pace alla mia anima, che io possa riposare in pace(..)". La frase è stata segnata con un mozzicone di sigaretta.

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Cosa è successo

Un giovane, tra i 21 e i 22 anni, originario del Ghana si è impiccato nel Centro di permanenza per il rimpatrio di Ponte Galeria a Roma.

A confermare il suicidio, per impiccagione, sono stati diversi parlamentari di centrosinistra che sono in contatto con le associazioni che operano nel circuito dell'accoglienza dei migranti e del controllo delle strutture detentive. La polizia ha fatto sapere di essere intervenuta sul posto e di aver ritenuto, da una prima analisi, che si potesse trattare di un suicidio intorno alle 14 di oggi. I contorni della vicenda sono ancora in via di definizione. Tuttavia dai dettagli resi noti dai parlamentari è emerso che il giovane era trattenuto da ottobre al Cpr di Roma, presso il quale era arrivato a seguito di un trasferimento da un centro di Trapani. Prima di morire il ragazzo ha lasciato sul muro un ritratto di se stesso accompagnato da un testo in cui affermava di non resistere più e manifestava la speranza che il suo corpo fosse portato in Africa dove la sua anima avrebbe riposato in pace.

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