Ztl Roma, quando comincia? Partenza (in programma il 15 novembre) può slittare: faro della Regione sul piano del Comune

Il provvedimento dovrebbe entrare in vigore il 15 novembre, ma solo martedì Rocca ha ricevuto la proposta del Campidoglio

Ztl Roma, quando comincia? Partenza (in programma il 15 novembre) può slittare: faro della Regione sul piano del Comune
di Francesco Pacifico
4 Minuti di Lettura
Giovedì 19 Ottobre 2023, 07:23 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 12:36

«Martedì sera abbiamo ricevuto la proposta dal Comune di Roma e ora i tecnici della Regione la stanno esaminando». A meno di un mese dal suo avvio, il governatore Francesco Rocca ha spazzato via le speranze del Comune di vedere disinnescata in tempi stretti la futura Ztl fascia verde. Resta però sul piatto la deroga di un anno alla circolazione di oltre 156mila tra auto, camion e moto a diesel euro4, che stando al piano approvato un anno fa in giunta dal Campidoglio dovranno fermarsi. Rocca, sostanzialmente, ha spiegato che soltanto di fronte a una proposta protocollata del Comune si può iniziare a discutere nel merito. Proposta ufficiale che, materialmente, è stata inviata soltanto ieri da Palazzo Senatorio. E sempre il presidente della Regione Lazio ha sottolineato: «Si tratta di mantenere in equilibrio dei valori, non è una decisione politica». Quindi non si guarderà al colore politico diverso tra i due enti, ma ci si baserà soltanto su criteri scientifici e ambientali inoppugnabili. Anche perché, in caso contrario, si rischia l'ira della Ue per violazione dei limiti di qualità dell'aria.

Roma, arriva lo smart parking in Centro: avvisa quando c'è posto e segnala i mezzi sprovvisti del tagliando di sosta

LE REGOLE

Quindi è corsa contro il tempo per sbrogliare una matassa, che si complica ora dopo ora. Secondo la delibera comunale firmata dagli assessori Sabrina Alfonsi (Ambiente) e Eugenio Patanè (Trasporti), dal 15 novembre sarà operativa la nuova zona a traffico limitato fascia verde: su un'area di oltre 200 chilometri che inizia a Nord dalla Flaminia e a Sud sfiora Fonte Laurentina circa mezzo milione di automobilisti e motociclisti saranno di fatto costretti a rottamare i loro mezzi vecchi e inquinanti (euro0-Euro2 a benzina da un lato, ed euro0-euro4 diesel dall'altro). In caso contrario, non soltanto non potranno circolare per la quasi totalità delle giornate feriali, ma non potranno neppure parcheggiare in questo perimetro che parte dalle periferie e comprende tutte le zone semicentrali della Capitale. Multe molto salate per i trasgressori. La proposta, non a caso, ha scatenato le ire dei romani, tra raccolte di firme e manifestazioni sotto il Campidoglio, tanto che a luglio la stessa giunta Gualtieri ha fatto parziale marcia indietro: rinviato di un anno lo stop ai mezzi diesel euro4 e possibilità ai mezzi ancora più vecchi, soprattutto per venire incontro ai lavoratori, di circolare per un numero limitato di chilometri.
Nei mesi scorsi il governatore Rocca aveva pubblicamente espresso la sua disponibilità ad affrontare il problema per limitare i disagi delle categorie più deboli.

Ma soltanto a fronte di proposte emendative del Comune, sostenibili dal punto di vista ambientale. E per tutta l'estate sono andate avanti riunioni informali tra i tecnici del Comune e quelli della Regione su questo tema. Ma devono essere servite a poco. Non a caso, nella lettera che accompagna l'ultimo piano inviato a via Cristoforo Colombo, Gualtieri parla di «proposta esaminata da un punto di vista tecnico in un apposito Tavolo tecnico con le strutture regionali». Esaminata ma non avallata.

Tecnicamente l'atto del Comune recepisce, anche se in chiave molto restrittiva, la legge regionale sulla qualità dell'aria approvata dalla giunta Zingaretti, con paletti molto rigidi all'emissione di inquinanti nell'atmosfera. Di conseguenza, adesso il Campidoglio - anche per rispondere ai mal di pancia interni - deve avere parere positivo dalla Pisana sulle modifiche proposte, dimostrando di rispettare i limiti sulla qualità dell'aria. Nel pacchetto inviato 48 ore fa, l'amministrazione comunale ribadisce la richiesta di derogare di un anno il blocco agli euro4 diesel, propone di concedere voucher chilometrici ai possessori di mezzi più vecchi e concentra le compensazioni di naturale ambientale sullo stop totale dei veicoli euro0-2 benzina ed euro0-3 diesel, che andavano messi fuori legge da almeno tre anni, ma che hanno continuato tranquillamente a circolare. Perderebbe quota - nel senso che per motivi tecnici non sarà in funzione subito - il Move-it, la scatola nera per registrare i chilometri percorsi in deroga alle auto più ancora obsolete.

Già da domani direzione Ambiente della Regione e Arpa inizieranno a valutare l'impatto delle modifiche chieste dal Comune. Se il parere sarà positivo, entro la fine del mese via Cristoforo Colombo approverà in giunta una delibera per autorizzare (a questo punto per un anno) la deroga ai diesel euro4. Forse farà presente che serviranno più compensazioni ambientali.

Intanto Andrea Di Priamo, senatore di Fratelli d'Italia, chiede a Gualtieri «di rinviare il blocco della circolazione per un grandissimo numero di mezzi» nella Ztl. Aggiunge Federico Rocca, consigliere capitolino di FdI: «La Regione non può modificare il piano presentato dal Campidoglio sulla Ztl, ma da giorni esponenti della giunta Gualtieri vogliono far intendere il contrario».

© RIPRODUZIONE RISERVATA