Fiumicino, per le prossime elezioni amministrative del 14 e 15 maggio scendono in campo gli insegnanti: «Andate a votare»

Lettera aperta di 52 docenti ai loro studenti ed ex, neo maggiorenni

Fiumicino al voto
di Raffaele Marra
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Giovedì 4 Maggio 2023, 12:17 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 17:35

Per le prossime elezioni amministrative del 14 e 15 maggio scende in campo anche la scuola. A Fiumicino cinquantadue docenti delle scuole del territorio di Passoscuro, Isola Sacra, Aranova, Fregene, Maccarese, Torreimpietra e Parco Leonardo, hanno scritto ai loro alunni ed ex, neo maggiorenni, di andare a votare. Una lettera aperta ai giovani del territorio che ha esordito con “Siate cittadini consapevoli” ed in particolare affinché facciano la scelta giusta ma soprattutto “che la facciano” invitandoli ad andare a votare esprimendo così il loro diritto di voto. Una preoccupazione nata dai dati dei giovani al voto nelle ultime politiche di settembre dello scorso anno che li ha visti nella fascia d’età 18-34 anni che li collega al dato sull’astensionismo arrivando al 37% (+1% rispetto al dato generale). Questo nonostante, per una buona fetta di loro (grosso modo quelli tra i 18 e i 22 anni), si trattava del primo appuntamento con le urne per una tornata nazionale. Fra circa dieci giorni saranno 47 i comuni al voto nella nostra regione, di cui 17 nella Città metropolitana di Roma Capitale tra cui anche la città di Fiumicino di circa 81mila abitanti (la cittadina più grande, ndr) chiamata al voto per eleggere il prossimo sindaco e la nuova giunta di governo, e i docenti hanno pensato bene di migliorare il dato di affluenza proprio dei più giovani, soprattutto per quelli chiami per la prima volta al voto. «Ritengo particolarmente importante che gli insegnanti inducano i ragazzi ad andare a votare e questo rientra pienamente nel dovere civico degli insegnanti e degli studenti ma anche in quelli che sono i nuovi programmi di educazione civica che sono stati varati qualche anno fa e che parlano delle istituzioni ma anche del dovere che hanno i cittadini di essere partecipi della vita democratica - dice il professore Mario Rusconi presidente di Anp, l’associazione presidi nazionale di Roma - mi sembra un ottimo spunto che sta a significare come gli insegnanti siano molto attenti alla crescita culturale e scolastica ma soprattutto civile dei loro studenti». L’ideatrice dell’iniziativa è stata l’insegnante Hilda Girardet a cui si sono uniti gli oltre cinquanta professori che hanno firmato la lettera: «Sappiamo che molti di voi sono delusi dalla politica, che alcuni pensano che tutti i partiti sono uguali o che “tanto non serve a niente partecipare e niente cambierà”. E magari pensavate di non andare a votare alle prossime elezioni comunali del 14 e 15 maggio che si terranno a Fiumicino.

Se questo è il caso, vi chiediamo di ripensarci. Sappiamo che non siete indifferenti, che anzi molti di voi sono sensibili soprattutto ai temi ambientali, contro lo spreco delle risorse naturali e a favore di un maggiore equilibrio tra natura e società, tra animali ed esseri umani. Sappiamo anche che il futuro vi preoccupa e che vorreste, come è giusto, poter studiare e trovare un lavoro dignitoso, senza essere costretti ad andarvene o ad accettare qualsiasi cosa pur di mantenervi. Sappiamo tutto questo e per quanto possibile siamo con voi. Anche se a voi sembra improbabile, possiamo assicurarvi sulla base della nostra più lunga esperienza di vita che le cose non solo possono cambiare, ma effettivamente cambiano quando le persone decidono di volerlo fare e agiscono di conseguenza concretamente. Forse siete troppo giovani per esservene accorti ma, anche se lentamente e con fatica, moltissime cose sono cambiate in meglio: certo, moltissimo resta da fare ma anche tanto è stato fatto. E anche un piccolo gesto concreto come quello di andare a votare può fare la differenza. Per cui, andate al seggio muniti del vostro certificato elettorale e di un documento e mettete una croce su una delle numerose liste che si presentano. Ne troverete senz’altro di quelle che difendono i valori in cui credete e che si avvicinano ai vostri sogni. Non permettete che questa sia l’ennesimo occasione in cui siano gli altri a decidere per voi. E siate invece quei cittadini che abbiamo sperato che sareste diventati”. Iniziativa non condivisa appieno dal professore Carlo Scognamiglio di un liceo romano del rione Monti: «Se riconoscere pubblicamente il valore dell'esercizio di voto è in generale un gesto coerente con le finalità dell'educazione civica, ci sono alcuni momenti elettorali (non so se è  questo il caso di Fiumicino) in cui l'affluenza elettorale (in particolare giovanile) può  incidere sull'esito del voto in modo chiaro e prevedibile. Se per ipotesi dei docenti scrivessero una lettera aperta confidando con ciò di contribuire alla determinazione di un esito politico preciso delle elezioni, mi parrebbe una scelta poco appropriata. Meglio forse favorire la maturazione della consapevolezza partecipativa degli studenti attraverso lo studio della storia, del diritto, della filosofia e, appunto, dell'educazione civica» ha concluso il professore.

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