«Gli Ecopoint - spiega l’assessore alle politiche ambientali, Andrea De Santis - saranno fruibili da tutti i cittadini che, attraverso card elettronica personale, potranno aprire l’isola di riferimento e conferire i rifiuti, suddivisi per tipologia, dalle 20 alle 10 del mattino seguente, senza distinzione di giorno. Potranno fruire del servizio i soli abitanti del centro storico, compresi tra piazza Massimo D’Azeglio e corso Vittorio Emanuele, mentre per le attività commerciali resterà in vigore il metodo attuale. Per aiutare gli utenti ad utilizzare al meglio le isole è possibile chiedere supporto agli operatori di Ambiente e agli uffici comunali».
Ogni eco-isola è dotata di un dispositivo automatizzato e informatizzato, con sistema di rilevamento volumetrico del livello di riempimento dei contenitori e trasmissione dati. Da qualche giorno è iniziata la consegna a domicilio delle card che possono essere anche ritirate presso le postazioni di consegna delle buste per la raccolta differenziata, secondo il calendario prestabilito per il centro di Zagarolo. Opinione dei cittadini divisa tra chi non gradisce l’impatto visivo delle strutture e chi apprezza il fatto che, in questo modo, non si troverà più immondizia sparsa per il paese, a causa di cani e gatti che rompono i sacchetti.
«Le modalità di erogazione del servizio - precisa il sindaco Lorenzo Piazzai - sono sperimentali. In questo anno e mezzo di prova, in corso Vittorio Emanuele i cittadini hanno apprezzato un servizio di raccolta differenziata più efficiente e dinamico, speriamo sia così anche nel resto del centro. Tutti resteranno comunque in possesso dei contenitori sottolavello, che potranno essere utilizzati in casa, mentre non potranno essere lasciate buste di rifiuti in strada. Tra gli obiettivi che ci siamo posti con l’installazione di un sistema di raccolta informatizzato c’è anche quello di giungere in tempi brevi a poter applicare la cosiddetta tariffa puntuale: ogni cittadino pagherà sulla base di quanti rifiuti produce e della qualità della differenziata».
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