Vaccini Lazio, caos pediatri: «Per il 15 giugno non siamo pronti, ci servono gli spazi negli hub»

Vaccini Lazio, caos pediatri: «Per il 15 giugno non siamo pronti, ci servono gli spazi negli hub»
di Camilla Mozzetti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 4 Giugno 2021, 00:16 - Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 10:26

I telefoni sono diventanti “incandescenti” già alle prime ore del pomeriggio di ieri quando la Regione ha fatto sapere che dal 15 giugno le famiglie potranno prenotare un appuntamento per il vaccino dal pediatra o dal medico di famiglia per i figli con un’età compresa tra i 12 e i 16 anni. «Dottoressa allora quando possiamo venire? Mi indica già un giorno?» la domanda - pressoché analoga a quella di tante altre - di una mamma al proprio pediatra. Risposta: «Ancora non le so dare una data». E questo perché nei fatti i pediatri, pur disponibili in ogni modo a prender parte alla campagna vaccinale, non sanno ancora nulla. Tecnicamente manca un piano organizzativo: «Non sappiamo se li faremo solo negli ambulatori o anche negli hub, quante saranno le dosi a disposizione ogni settimana - spiega Valentina Grimaldi, membro del direttivo della Fimp Lazio - insomma manca un piano». La presidente della Federazione pediatri Teresa Rongai spiega che «è previsto un incontro con la Regione il 7 giugno ma per ora non abbiamo indicazioni». 

Vaccini Lazio, via a prenotazioni fasce 12-39 anni: tutte le date, i centri e prossimi Open Day

LE RICHIESTE
Una settimana prima dell’avvio delle prenotazioni. «Chiederemo sicuramente - prosegue la Grimaldi - di poter accedere negli hub e somministrare da lì il vaccino ai nostri assistiti perché sicuramente in questo modo se ne potranno fare di più.

Noi siamo disponibili ma i vaccini? Saranno disponibili?». La Regione ha già lamentato la mancata consegna per il mese di giugno di circa 60 mila dosi Pfizer - che è poi il vaccino previsto per la fascia 12-16 anni - tenendo comunque a precisare «come il calendario delle consegne è fluido e modificabile giorno per giorno». Fatto sta che i pediatri per quanto disponibili a vaccinare anche fuori dall’orario di ambulatorio restano perplessi: «A oggi ancora non c’è nessuna strategia precisa - conclude la Grimaldi - è tutto ancora da definire. Il primo passo è capire chi deve fare cosa e soprattutto dove, perché se dobbiamo vaccinare grandi numeri, vista anche la scarsità assoluta di tempo, probabilmente l’accesso all’hub è il metodo più veloce che ci permetterebbe di vaccinare in prima battuta grandi numeri e poi successivamente fare i richiami negli ambulatori». 

Covid Lazio, bollettino 3 giugno: 196 nuovi casi (123 a Roma) e 6 morti. Nuovi ticket Open Week

Intanto ieri sera i pediatri hanno incontrato i medici di famiglia per gestire le vaccinazioni di molti ragazzi dai 14 ai 16 anni - anche quelli che hanno compiuto le rispettive età da poco - che devono scegliere se proseguire fino a 16 anni con il pediatra o passare con il medico di famiglia. Massima adesione a gestire insieme questi mutuati. 

LA GIORNATA
E sul fronte dei contagi, la riduzione sui nuovi casi resta costante. Ieri nella Regione si sono contati appena 196 nuovi positivi seppur a fronte di un numero ridotto dei tamponi. Aumentano, ma di poco, i decessi e i ricoveri ordinari anche se le terapie intensive iniziano a svuotarsi: i posti letto occupati a ieri erano 134, meno 9 rispetto al giorno precedente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA