E alla fine è arrivata anche una "beffa" crudele. Decine di migliaia di assisiti delle Asl di Roma - mentre l'antinfluenzale è praticamente introvabile in tutta la città - stanno ricevendo proprio in questi giorni una lettera che li sollecita «a vaccinarsi contro l'influenza» perché «mai come quest'anno è doppiamente importante». La busta arriva con la posta a casa. In alto a sinistra, dove c'è l'intestazione, è stampato il simbolo della Regione Lazio. In basso a destra la firma, autografa, del presidente della Pisana Nicola Zingaretti. «Quest'anno - dice la lettera agli assistiti - il virus influenzale circolerà contemporaneamente al Coronavirus.Anche per questo motivo la vaccinazione è fortemente raccomandata a partire dai 60 anni di età, oltre ad essere sicura e gratuita». Migliaia di persone, specialmente anziani, non sanno più a che santo votarsi perché il vaccino non si trova e i medici di base non possono letteralmente fare nulla per loro. Almeno 250 mila persone, quasi tutti appartenenti alle cosiddette categorie a rischio, non hanno potuto fare la dose.
La Regione sostiene che una parte dei vaccini prodotti dal colosso francese Sanophi Pasteur sono stati bloccati alla dogana per un controllo di qualità dall'Agenzia del Farmaco Francese e che per questo non sono arrivate tutte le forniture per coprire il fabbisogno di Roma.
Coronavirus, il vaccino AstraZeneca ha bisogno di nuovi test