Roma, Del Fante e Sangiorgio manager per il Giubileo

Pronto il decreto: nel testo i nomi di presidente e ad della società per il 2025. Pieni poteri al governo: è l’esecutivo a scegliere tutti i componenti del cda

Roma, Del Fante e Sangiorgio manager per il Giubileo
di Rosario Dimito
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Giovedì 30 Giugno 2022, 00:20

Inizia il rodaggio Giubileo 2025, la società appena costituita ad opera del Ministero dell’Economia, per la gestione dell’anno speciale di grazia, in cui la Chiesa cattolica offre ai fedeli la possibilità di chiedere l’indulgenza plenaria, cioè la remissione dei peccati per sé stessi o per parenti defunti. In questo spirito l’oggetto sociale prevede l’espletamento «dell’attività di progettazione e di affidamento nonché la realizzazione degli interventi, delle forniture e dei servizi, agendo anche in qualità di soggetto attuatore e di stazione appaltante, per la realizzazione degli interventi previsti dal programma predisposto dal Commissario straordinario». 

IL FUNZIONAMENTO

Con un Dpcm della Presidenza del Consiglio composto da 6 articoli, è stata messa su strada la società, con sede sociale a Roma, e una durata stabilita al 31 dicembre 2026, salvo scioglimento anticipato o eventuale proroga da deliberare da parte dell’assemblea straordinaria. 
Giubileo 2025 è stata capitalizzata dall’azionista unico Tesoro con cinque milioni in altrettante azioni ordinarie prive del valore nominale. Al decreto è allegato lo statuto che ne disciplina la vita e il funzionamento affidato al consiglio di amministrazione nominato direttamente dal governo, scavalcando così gli enti territoriali, a cominciare dal Comune di Roma dimostrando la volontà di guidare direttamente l’intero progetto di svolgimento dell’evento religioso che richiamerà nella Capitale oltre un miliardo di fedeli, considerando che il bilancio del precedente Giubileo si è chiuso con 950 milioni di persone che hanno varcato la Porta Santa. Del resto il governo inietterà circa 1,4 miliardi per un evento che segnerà l’esordio dell’attuale sindaco Roberto Gualtieri e che riguarda fedeli della Chiesa con Papa Francesco che verrà coinvolto per la seconda volta, dopo il Giubileo del 2015. 
Presidente di Giubileo 2025 è Matteo Del Fante, da aprile 2017 amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane. Alla guida è stato indicato Marco Sangiorgio, condirettore generale di Redo sgr, gestore di fondi immobiliari con un profilo fortemente istituzionale: gli azionisti sono Fondazione Cariplo, Cassa Depositi e Prestiti Spa, Intesa Sanpaolo Spa e InvestiRE Sgr Spa. 
In cda ci sono Alessandro Tonetti, vicedirettore generale di Cdp, Nunzia Vecchione, ispettore capo della Ragioneria generale dello Stato, Ivana Guerrera, dirigente del Mef dello staff di supporto e coordinamento del direttore generale Alessandro Rivera.

Il decreto prevede che il consiglio possa nominare un direttore generale. 

REMUNERAZIONI

Il trattamento economico base è di 29 mila euro anche se il decreto affida al board la possibilità di commisurarlo a logiche di mercato, in base all‘ampiezza delle deleghe attribuite; alle attribuzioni di una parte significativa della remunerazione quale componente variabile, legata al raggiungimento di specifici obiettivi di performance, anche di natura non economica, predeterminati, misurabili e collegati alla creazione di valore in un orizzonte di medio-lungo periodo; all’adeguato bilanciamento tra la componente fissa e la componente variabile, in coerenza con gli obiettivi strategici e della politica di gestione dei rischi della società; alla previsione di limiti massimi per la componente variabile della remunerazione; alla corresponsione differita di una parte rilevante della componente variabile della remunerazione. 
Per il coordinamento operativo e le spese relative a servizi da rendere ai partecipanti delle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica, alla società sono attribuiti 10 milioni per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024; 70 milioni per il 2025, e 10 milioni per il 2026.

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