Giubileo, tesoretto da 500 milioni per monumenti e turismo: il piano di Gualtieri e Garavaglia

Un'operazione che si può quantificare in 335 interventi

Giubileo, tesoretto da 500 milioni per monumenti e turismo: il piano di Gualtieri e Garavaglia
di Laura Larcan
2 Minuti di Lettura
Martedì 28 Giugno 2022, 12:12 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 15:23

La riapertura del Museo della Civiltà romana  chiuso dal 2014, la via Francigena attrezzata con colonnine ricarica bici elettriche, i supporti digitali nei siti e nei cammini delle sette chiese del Giubileo, il verde delle ville storiche, la valorizzazione di percorsi turistici alternativi (anche fuori Roma), restauri di chiese, la Sinagoga e la Moschea, fino alle Vie del Mare, ossia alla musealizzazione di siti di archeologia subacquea tra Ponza e Ventotene. Sono solo alcuni dei punti cruciali della golden list degli interventi da mettere in campo per il Giubileo nell'ambito del piano "Caput Mundi". Un tesoretto di 500 milioni di euro per '"curare" il patrimonio monumentale di Roma e del Lazio grazie al Pnrr. Un'operazione che si può quantificare in 335 interventi su 283 siti archeologici e culturali, e che è stata illustrata dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia oggi in Campidoglio insieme al sindaco e commissario per il Giubileo Robetto Gualtieri.

Vacanze in Italia 2022, tornano i turisti stranieri: + 24,6% rispetto al 2021. Previsti tra luglio e agosto 27 milioni di presenze

«Il pnrr ha scadenze serrate e le stiamo rispettando.

Non a caso stamattina abbiamo stilato il report definitivo da spedire a Bruxelles», spiega Garavaglia, che aggiunge di aver chiuso e pubblicato  un bando da 700milioni di euro per imprese turistiche italiane di cui 100 milioni solo per Roma. «L'obiettivo principale è valorizzare il patrimonio di Roma - continua il ministro - non solo siti famosi ma anche aree meno note dove far confluire i flussi turistici». E spiega le linee guida su cui sono previsti gli investimenti. Su Roma cita il museo della civiltà romana chiuso dal 2014, la valorizzazione dei percorsi alternativi tra Roma pagana e cristiana, i Cammini dei pellegrini e soprattutto l'idea è di potenziare la via Francigena mettendola in sicurezza. «Abbiamo chiuso l'accordo per riempirla di colonnine ricariche e-bike. Per farla diventare una infrastruttura fruibili per un pubblico trasversale e internazionale». Roberto Gualtieri precisa che «i tempi sono stati rispettati. Ieri è stata approvata in commissione la convenzione con i soggetti attuatori per avviare la macchina. Per i bandi e le gare. Per arrivare ad avere nel 2024 almeno il 50 per cento dello stato di avanzamento  degli interventi su 283 siti scelti. La maggior parte sarà conclusa entro il 2026».

© RIPRODUZIONE RISERVATA