Roma, chiude la galleria Giovanni XXIII, residenti in rivolta: parte la petizione per rinviare i lavori

Roma, chiude la galleria Giovanni XXIII, residenti in rivolta: parte la petizione per rinviare i lavori
di Stefania Piras
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Mercoledì 8 Gennaio 2020, 08:31 - Ultimo aggiornamento: 09:27

Metro chiuse a Cornelia e a Baldo degli Ubaldi, i lavori che iniziano oggi sull'Aurelia, quelli senza un cronoprogramma certo sulla galleria Giovanni XXIII e l'assenza totale di una viabilità alternativa che possa mitigare i fortissimi disagi previsti a Roma nord. Ma le barricate si stanno alzando. Ci sono già quattromila firme raccolte in meno di due giorni. Diversi comitati di residenti del quadrante di Roma nord hanno lanciato una petizione per chiedere di fermare e posticipare i lavori programmati in galleria Giovanni XXIII.

Galleria Giovanni XXIII chiusa: a senso unico per lavori per cinque mesi, rischio code, tragitti più lunghi di un'ora

IL CRONOPROGRAMMA
Il 20 gennaio alle ore 22 scatterà infatti la chiusura del tunnel in direzione Trionfale e Pineta Sacchetti. I lavori di rifacimento dell'asfalto e della segnaletica dureranno 75 giorni in tutto per il primo tratto, e altri 75 giorni per l'altro tratto, la «canna sud» che collega Trionfale con la via Salaria e lo Stadio Olimpico che nei prossimi mesi ospiterà incontri di coppa, tornei europei e concerti da tutto esaurito. Tuttavia, come da cronoprogramma comunicato da Roma Capitale, se tutto va bene, i cantieri sarebbero a metà intorno al 4 aprile e dovrebbero concludersi a fine giugno. Cinque mesi, 150 giorni di cantiere in tutto che stanno però terrorizzando i residenti di almeno tre municipi coinvolti: il XIV, il XV e il XIII. Cosa hanno in comune? Hanno davanti mesi e mesi con il traffico da bollino rosso. Per questo dai municipi indossano l'elmetto e cercano di mettere le mani avanti pronosticando un cantiere meno scomodo magari durante le ferie d'agosto quando le famiglie non devono portare i figli a scuola. A parlare di possibile slittamento e del cantiere agostano della galleria Giovanni XXIII è l'assessora alla viabilità del XIV Municipio Valeria Pulieri che pur facendo leva sui lavori che miglioreranno i livelli di sicurezza del tunnel spesso teatro di incidenti, ammette: «No, non abbiamo ancora un piano viabilistico alternativo, dovrebbe pensarci il dipartimento Simu e quello della Mobilità». Cantieri aperti anche su un solo tratto della galleria da fine gennaio ad agosto però contraddice il cronoprogramma di Roma Capitale che invece dà tempi certi: chiusura il 20 gennaio e 150 giorni di lavori.
«Chiediamo di rinviare la chiusura della Galleria Giovanni XXIII al periodo di chiusura delle scuole evitando la congestione del traffico nel quadrante nord della Capitale, o creare un doppio senso di marcia nella canna' che rimarrà aperta. Sappiamo tutti l'importanza di questo tratto di Galleria che permette di smaltire il traffico su via Trionfale, via della Camilluccia, via Cortina d'Ampezzo. La chiusura oltretutto sarà in concomitanza di lavori ingenti anche su via Aurelia all'altezza della stazione Aurelia creando una vera emergenza e problemi anche per il raggiungimento di importanti Pronto Soccorso della Capitale», si legge nella petizione aperta da Andrea Bonanni su Change.org. «Serve urgentemente riprogrammare i lavori», dice il consigliere del XV Municipio Giorgio Mori.

I COMITATI DI QUARTIERE
«Via di Vigna Stelluti diventerà un imbuto, via Marco Besso, via Giustino Fortunato, da Corso Francia a piazza Giochi Delfici sarà il caos, conti che ora già non si vedono vigili e c'è sempre la doppia fila, non abbiamo nemmeno strisce pedonali: gli anziani per recarsi in farmacia devono farsi accompagnare», si sfoga Teo Casani del comitato residenti e commercianti di Vigna Stelluti. «Ben vengano i lavori ma qui si bloccherà tutto: via Cortina d' Ampezzo avrà tutto il traffico di Rma est, un disastro», sottolinea invece Fabio Massimo Zito del comitato di quartiere di Fleming e Tor di Quinto.

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