Galleria Giovanni XXIII chiusa: a senso unico per lavori per cinque mesi, rischio code, tragitti più lunghi di un'ora

Galleria Giovanni XXIII chiusa: a senso unico per lavori per cinque mesi, rischio code, tragitti più lunghi di un'ora
di Stefania Piras
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Sabato 4 Gennaio 2020, 09:04 - Ultimo aggiornamento: 09:05

È un provvedimento che sta scatenando forti polemiche per il timore, fondato, che la viabilità di Roma nord si trasformi in un inferno peggiore di quello che già è. La notizia è che alle dieci di sera di lunedì 20 gennaio chiude completamente la “canna nord”, direzione Pineta Sacchetti, della Galleria Giovanni XXIII per i lavori di rifacimento dell'asfalto, della segnaletica stradale orizzontale e verticale e per la manutenzione dei pannelli fotoriflettenti in galleria.

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La Galleria Giovanni XXIII chiude per manutenzione per cinque mesi

Per capire i disagi: chiude la «canna nord» e non diventa a doppio senso di marcia, e quindi il tratto che si percorre dalla Salaria e da via del Foro Italico per raggiungere Corso Francia e via della Pineta Sacchetti e poli di grande afflusso come il Policlinico Gemelli non sarà più accessibile per due mesi e mezzo: 75 giorni, dice il cronoprogramma. Qui gli automobilisti diretti a Monte Mario saranno costretti a usare via degli Orti della Farnesina, via dei Colli della Farnesina e via della Camilluccia.
 

 


TRE CHILOMETRI
Poi, una volta terminati i lavori in questo braccio della galleria, si chiuderà e si apriranno i cantieri sull'altro, «la canna sud», che da Trionfale va verso Salaria, direzione stadio Olimpico. I lavori sui 3 chilometri di galleria avranno un costo complessivo di 5 milioni di euro. 75 giorni e poi il secondo tratto che chiuderà per altri 75 giorni per una durata complessiva di 150 giorni di cantiere, pari a cinque mesi.
 


Se tutto va bene la galleria riaprirà a fine giugno. Nel frattempo ci sono eventi allo stadio Olimpico che già normalmente congestionano il traffico. Sono previste venti partite di calcio tra campionato e coppe, due incontri di rugby del Sei Nazioni, gli internazionali di tennis nella prima metà di maggio, i tre match di Euro 2020 più i concerti di artisti del calibro di Tiziano Ferro e Vasco Rossi. In questi lunghi mesi gli automobilisti allungheranno i tempi di percorrenza anche di 50 o 60 minuti durante gli orari di punta.

Oltre alla realizzazione dell'asfalto nuovo saranno riqualificati i marciapiedi interni alla galleria, installati gli attenuatori d'urto in corrispondenza delle uscite e ripristinate le barriere di sicurezza danneggiate dagli incidenti. Saranno, inoltre, puliti e sostituiti i pannelli fotoriflettenti con l'obiettivo di migliorare la visibilità per gli automobilisti in tutta la galleria. La scelta di chiudere completamente un tratto per volta è dettata dalla necessità di accelerare i lavori. Non è possibile deviare il traffico all'interno della «canna sud» creando un doppio senso di marcia per motivi di sicurezza degli operai al lavoro e per limitare al massimo il rischio incidenti, visti i tanti utenti che usano lo scooter nella Capitale.

Al momento il Campidoglio non ha indicato o consigliato una viabilità alternativa. Ecco perché la polemica sta lievitando: la galleria è rimasta chiusa già un mese, da fine novembre a fine dicembre dell'anno appena passato. E ora chiude di nuovo. «Forniremo adeguate indicazioni ai cittadini con un piano di viabilità alternativa e confidiamo nella loro pazienza - dice l'assessore ai Lavori pubblici Linda Meleo - Una grande operazione di manutenzione - alla quale seguirà, una volta espletata la gara, il montaggio di un sistema di tutor per il controllo della velocità».
 

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