Roma, «Il tram non ci fa dormire»: al Flaminio scoppia la rivolta

Roma, «Il tram non ci fa dormire»: al Flaminio scoppia la rivolta
di Fabio Rossi
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Domenica 7 Agosto 2022, 08:01 - Ultimo aggiornamento: 08:04

Uno stridio acuto e fastidioso, che inizia alle 5 di mattina e continua fino a dopo mezzanotte, creando disagi e disturbando il sonno dei residenti del quartiere Flaminio. Il tram 2 - rientrato in servizio alla fine del 2021 dopo oltre un anno di stop per lavori di manutenzione straordinaria - continua a rendere la vita difficile agli abitanti delle strade percorse, e anche di alcune limitrofe. La linea collega piazzale Flaminio con piazza Antonio Mancini, attraversando buona parte del quartiere, comprese zone a maggiore vocazione residenziale. Tanto che la protesta è partita da un condominio di via Guglielmo Calderini (strada parallela a viale Pinturicchio) e si è poi rapidamente ramificata nelle aree circostanti.

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LA PETIZIONE
Con l'arrivo dell'estate l'inquinamento acustico del tram della musica, in particolar modo nei pressi dei capolinea, ha raggiunto dei livelli tali da costituire un disagio sia per chi lavora sia per chi abita nella zona, nonostante i lavori che avevano interessato la linea per tredici mesi.

Particolari problemi sono segnalati anche su viale Tiziano, dopo il palazzetto dello sport, in viale Pinturicchio e nella zona di largo Rainaldi. I residenti hanno quindi avviato una raccolta di firme, che ha già raggiunto diverse centinaia di adesioni, per chiedere interventi risolutivi in tempi brevi. Soprattutto in piazza Mancini, «dove i binari non vengono lubrificati - sottolinea Lavinia Massoli Novelli, una delle promotrici della petizione - Per chi abita o lavora in quella zona la situazione è da pazzi, la gente teme danneggiamenti all'apparato uditivo e danni alle abitazioni stesse». La pulizia, da sola, non basta, sostengono i residenti: «Servirebbe un sistema come quello attuato a Milano, dove i binari sono costantemente bagnati con acqua e gel». Secondo i firmatari della petizione, poi, «il problema sarebbe causato anche dagli stessi tram, che risultano troppo pesanti per le linee, il che contribuisce ulteriormente a creare rumore». I residenti, spiega Massoli Novelli, chiedono anche «un rilevamento dei livelli di rumore da parte dell'Arpa, in modo da poter accertare ufficialmente la gravità del problema». I residenti si aspettano novità concrete in tempi brevi: «Se ci fornissero una programmazione certa, noi potremmo portare ancora pazienza, ma comunicazioni ufficiali in merito finora non ne abbiamo ricevute», dice la promotrice della raccolta di firme.

 


GLI INTERVENTI
L'Atac, dal canto suo, sta lavorando da tempo sia sulla questione. Un mese fa la municipalizzata ha messo in campo una pulizia straordinaria della gola dei binari e la riprogrammazione dei semafori in corrispondenza della curva tra viale Tiziano e viale Pinturicchio, per limitare le frenate dei tram. Per quanto riguarda gli impianti già esistenti, sono stati appena riparati gli irrigatori dell'acqua, che si erano usurati con il tempo. Ora si sta programmando la sostituzione dei binari al capolinea di piazzale Flaminio, in attesa di trovare una soluzione definitiva - seppur parziale, considerata la normale rumorosità dei tram - per i disagi dei cittadini del quartiere.
Fabio Rossi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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