LA DINAMICA
Per cause ancora da accertare, la Mazda su cui viaggiavano i due giovani è uscita di strada, andando a schiantarsi contro uno dei piloni del viadotto della Roma-Fiumicino. L'impatto è stato violento. Il 22enne è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti in pochi minuti i vigili del fuoco e un'ambulanza del 118. I pompieri hanno dovuto lavorare non poco per estrarre dalle lamiere il corpo del guidatore: per il giovane però non c'era più nulla da fare. Sull'asfalto ancora visibili i segni dell'incidente: fanalini e vetri rotti ovunque. Ferito gravemente anche il conducente, Gabriele N. di 24 anni, trasportato prima all'ospedale Grassi di Ostia e poi trasferito al San Camillo, dove versa in gravi condizioni. La dinamica è al vaglio della polizia stradale che ha effettuato i rilievi: al momento le cause dell'incidente si stanno ricostruendo. Sotto accusa, molto probabilmente l'alta velocità. Il luogo dell'impatto è all'altezza di una curva pericolosa.
«Ale era un ragazzo speciale che amava il calcio e sapeva guidare bene», dice chi lo conosceva bene. In via Anco Marzio in molto lo ricordano con le lacrime agli occhi: «Non possiamo credere a quanto è successo, vola in alto Ale», piangono gli amici. Anche il sindaco di Fiumicino, ha inviato una nota di cordoglio: «È una tragedia indescrivibile quando si spezza una giovane vita - scrive il primo cittadino, Esterino Montino - mando a loro e agli amici del ragazzo tutto il mio affetto. Un abbraccio forte anche all'amico». A peggiorare la situazione anche il maltempo. A quell'ora di notte l'asfalto era ancora bagnato dalla pioggia, forse un elemento che ha contribuito a far perdere il controllo della vettura al ragazzo. Circostanza che insieme all'alta velocità avrebbe contribuito a mandare l'auto fuori strada. Non è escluso, poi, una distrazione o il colpo di sonno vista l'ora tarda. Sul corpo del giovane saranno eseguiti i test tossicologici.
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