Roma, arrivano in Centro i nuovi cestini Ama per i rifiuti presentati da Raggi

Roma, arrivano in Centro i nuovi cestini Ama per i rifiuti ma devono superare il test
di Stefania Piras
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Martedì 15 Dicembre 2020, 15:32 - Ultimo aggiornamento: 15:51

Vi piacciono? Sono i nuovi cestini dei rifiuti di Roma. I primissimi esemplari sono stati posizionati da Ama in piazza della Rotonda al Pantheon, in Centro. «Meglio delle buste di plastica agganciate di prima», commentano quelli che approvano il cambio look. «Sembrano urne cinerarie», dicono invece quelli che hanno intravisto un design un po' lugubre del nuovo cestino, frutto comunque di un «lavoro complesso», dice la prima cittadina Virginia Raggi.

I nuovi cestini sono ancora in versione beta, devono superare un test prima di indossare la maglia di cestini titolari. 

È stata la sindaca a presentare le new entry su Facebook. «Ecco i nuovi cestini in ferro che sostituiranno nel centro storico quelle orribili buste di plastica trasparenti appese.

Questa mattina ne abbiamo installati cinque in piazza della Rotonda al Pantheon: serviranno per fare una prova e se supereranno i test prenderanno il posto dei vecchi in tutto il centro. Anni fa dopo l’innalzamento dei livelli di sicurezza antiterrorismo, in tutta Italia, i vecchi raccoglitori sono stati sostituiti con buste di plastica trasparenti, che spesso si rompono, facendo cadere a terra i rifiuti. In questi anni abbiamo lavorato a qualcosa di diverso. È stato un lavoro complesso, perché è stato necessario mettere d’accordo diverse esigenze: da una parte la Questura con il rispetto delle norme di sicurezza - e permettere quindi di vedere cosa c’è all’interno -, dall’altra la Sovrintendenza ai Beni culturali, data la rilevanza storica, culturale e archeologica di questi luoghi. In più c’era la necessità di realizzare un modello di cestino pratico e facilmente svuotabile dal personale Ama. In questi anni sono stati elaborati diversi prototipi che però non hanno messo tutti d’accordo, di fatto non accontentando le varie esigenze. Non è stato semplice. Le piazze, le vie di Roma sono da tutelare e preservare e per questo anche le più piccole cose devono essere belle e decorose. Volevamo un modello che rispettasse tutti questi principi e ovviamente fosse anche pratico e sicuro. Questo è il risultato. Spero che cittadini e turisti li apprezzino».

Leggiamo un po' di commenti. «Quattro anni e mezzo per progettare un cestino provvisorio», scrive Emanuele mettendo l'accento sulle lentezze epiche del Campidoglio. «Bravi. Ho pensato spesso al fatto he fossero vecchi e poco fruibili. Devo dire che rispecchiano perfettamente lo "stile"cittadino (e per questo è un progetto azzeccato) anche se a me personalmente non piacciono. Ovviamente non si può accontentare tutti», ammette Alessio che apprezza la buona volontà ma boccia il risultato finale. «"Un lavoro complesso” È’n secchio virgì, un secchio», sintetizza Ludovico. «Credo che la prima prova da superare è quella contro i vandali, ahimè!», fa gli scongiuri Paola.

E a voi, piacciono?

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