Roma, riapre il Factory la discoteca dello stupro: ma la licenza ancora non c'è

Roma, riapre il Factory la discoteca dello stupro: ma la licenza ancora non c'è
di Marco Pasqua
3 Minuti di Lettura
Venerdì 4 Ottobre 2019, 08:05 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 17:24

A quattro mesi e mezzo dalla revoca della licenza da parte del Questore, per motivi di sicurezza e ordine pubblico, la discoteca Factory, a Ponte Milvio, riaprirà i battenti venerdì prossimo. Stessa gestione, nome nuovo (Eden), qualche cambiamento nell'accoglienza e nella gestione del pubblico di giovanissimi di Roma Nord (che troppo giovanissimi non saranno più): si parte l'11 ottobre, nella stessa location di piazzale dello Stadio Olimpico. In questi giorni, i pr del locale hanno già iniziato a pubblicizzare la riapertura, con stories dedicate su Instagram e post su Facebook.



Roma, stupro al Factory: la 21enne Angela violentata quando era già svenuta
 

 


MOTIVI DI ORDINE PUBBLICO
La revoca della licenza è avvenuta una settimana dopo che una studentessa etiope era stata stuprata dal branco nelle pertinenze del locale, nella notte tra il 18 e il 19 maggio scorso. Per quell'episodio, che ha scosso chi frequenta la movida romana, era già stato fermato un 25enne romeno, grazie alle indagini della Squadra mobile di Roma. Il provvedimento del Questore, Carmine Esposito, coadiuvato dalla polizia Amministrativa diretta da Angela Cannavale, richiamandosi all'articolo 100 del Tulps (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza), faceva riferimento a motivi di ordine pubblico. La Questura, infatti, citava altri interventi degli agenti, «per liti, aggressioni e mancato rispetto degli orari di chiusura», oltre a «numerosi problemi causati dalla somministrazione incontrollata di bevande alcoliche». Non solo: l'Amministrativa avrebbe rilevato, nel corso di alcuni suoi controlli, che non tutti gli addetti ai servizi di controllo risultavano regolarmente autorizzati. Tra le altre cose, la licenza del locale era già stata sospesa lo scorso mese di aprile, per tre giorni. Ma allora come è possibile riaprirlo? Per la verità non è detta ancora l'ultima parola, perché la nuova società costituita dal gestore, ha presentato in Comune una richiesta di licenza per intrattenimento danzante e somministrazione bevande. «Ma attendiamo ancora alcuni documenti fondamentali», fanno sapere fonti capitoline. Qualora l'iter autorizzativo dovesse andare a buon fine, il locale riaprirà i battenti con il nuovo nome, ovvero Eden, che tanto nuovo non è: si tratta, infatti, del giardino estivo del Factory (con ingresso a pochi metri di distanza dal locale chiuso), che ha regolarmente operato per tutta l'estate. Il gestore dello spazio, Angelo Di Agostino, spiega di aver messo a punto una serie di accorgimenti per evitare che si possano verificare nuovi fatti di cronaca nera.

PIANO SICUREZZA
«Intanto abbiamo sistemato 25 telecamere all'interno e all'esterno del locale (durante le indagini sulla violenza sessuale, la polizia si rese conto che non tutte le aree erano opportunamente monitorate, ndr) spiega Di Agostino Abbiamo anche cambiato la società di buttafuori e, inoltre, ci siamo interfacciati con il commissariato di Ponte Milvio e i vigili per dar vita ad un protocollo sulla sicurezza». Cambierà anche la selezione all'ingresso, promette il gestore: «I 18enni non entreranno più. Adesso bisognerà avere almeno 21 anni e faremo ancora più attenzione al tipo di persone che vorranno venire a ballare da noi». Inoltre, prenderà il via anche una attività di ristorazione, che precederà quella della discoteca: «Vogliamo cambiare il nostro target, perché certi fatti non si verifichino più». Un'altra novità, sarà il servizio di navette (gratuite), che da Ponte Milvio collegherà al locale. «Alla polizia comunicheremo tutti i nominativi degli addetti alla sicurezza e nulla sarà lasciato al caso», promette Di Agostino. L'Amministrativa, ovviamente, non starà a guardare: «Ci auguriamo che vengano rispettate tutte le prescrizioni di legge, nell'esclusivo interesse della sicurezza del pubblico», avvisa il primo dirigente Angela Cannavale. L'11 si partirà con il format Rich Bitch, in quello che, da molti, è stato a lungo considerato il tempio della movida di Roma Nord per gli under 21.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA