Roma, maschera di carnevale e mannaia: così sedicenne rapinava le farmacie

Roma, maschera di carnevale e mannaia: così sedicenne rapinava le farmacie
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Mercoledì 27 Febbraio 2019, 19:33
Una maschera di carnevale e una mannaia: questi gli strumenti scelti da un ragazzino di sedici anni per rapinare le farmacie. Ma al secondo colpo nella stessa giornata di domenica è stato arrestato. Il 16enne di Monterotondo è stato fermato dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Montesacro con l'accusa di rapina e tentata rapina aggravata. Ad incastrarlo sono state le immagini delle telecamere di sorveglianza interne presenti in una delle due farmacie rapinate e il cellulare di una delle vittime che i militari gli hanno trovato addosso quando lo hanno arrestato. In particolare, domenica pomeriggio, verso le 17, il minorenne è entrato in una farmacia di viale Jonio, con il volto coperto dalla maschera e con la mannaia in mano, intimando alla farmacista di consegnare tutto il denaro della cassa, ma è stato costretto a desistere per il rifiuto della vittima. Nel fuggire a piedi ha lasciato a terra la maschera, che più tardi i militari hanno recuperato. 
Poco dopo, verso le 19, il giovane è entrato armato di mannaia, ma questa volta a volto scoperto - non avendo più la maschera - in una parafarmacia di via Ugo Ojetti, e si è fatto consegnare dalla dipendente 600 euro e il suo telefono cellulare.
Il giovane nel fuggire a piedi, stavolta ha lasciato a terra la mannaia, recuperata anche questa poco dopo dai militari. Grazie ai fotogrammi estrapolati dalle telecamere di video sorveglianza e accurate indagini tecniche, i militari lo hanno rintracciato, ieri pomeriggio, all'interno della comunità di recupero, dove il giovane era collocato. È stata la direttrice a riconoscere il giovane dalle foto mostrate dai militari. Dalle perquisizioni, personali e della stanza abitata dal ragazzo, sono stati trovati il cellulare dell'impiegata della parafarmacia e nell'armadio i vari capi d'abbigliamento compatibili con quelli utilizzati per compiere le rapine. Il denaro non è stato trovato perché il giovane ha riferito di averlo speso per giocare alle slot machine, per l'acquisto di droghe e al centro commerciale. Dopo l'arresto, il 16enne è stato portato al centro di prima accoglienza per minorenni di Roma, Virginia Agnelli, su disposizione dell'autorità giudiziaria. Il cellulare è stato riconsegnato alla proprietaria.
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