L’altolà dei tecnici su piazza Sempione: poco spazio per i bus

L’altolà dei tecnici su piazza Sempione: poco spazio per i bus
di Fabio Rossi
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Giovedì 18 Febbraio 2021, 10:05

Problemi per il transito dei mezzi del trasporto pubblico, timori per una movida che, nella piazza, già crea diversi disagi ai residenti. E poi, la questione del trasferimento della statua della Madonna, che era stata collocata lì nel 1948. Non si placano le polemiche sul progetto di riqualificazione di piazza Sempione, varato dal Municipio III e contestato dagli abitanti del quartiere. Adesso, a sottolineare i possibili punti critici del restyling, arrivano i pareri degli uffici allegati durante l’iter di approvazione dell’intervento: in particolare, quelli del Dipartimento mobilità e trasporti e della Soprintendenza.

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IL PROGETTO 
Il piano, con una spesa di circa 700 mila euro, prevede interventi di riqualificazione alla pavimentazione stradale, con meno parcheggi e marciapiedi più larghi.

Oltre alla piazza - frutto di un progetto urbanistico risalente agli anni ’20 e progettata dall’architetto Gustavo Giovannoni - i cantieri interesseranno anche via Monte Subasio, via Monte Tesoro, via delle Alpi Apuane e la porzione di corso Sempione compresa tra la piazza e l’incrocio con via Maiella. La statua della Madonna, che si trova in un’isola di traffico al centro delle carreggiate, sarà riposizionata. Intorno alla chiesa è infatti prevista un’area pavimentata: la statua sarà riposizionata di fronte alla scalinata della Chiesa, in asse con la facciata.


I TRASPORTI 
Ma restano alcuni nodi da sciogliere. Nel parere del Dipartimento mobilità e trasporti del 12 gennaio scorso, in particolare, si legge tra l’altro che «le modifiche proposte al tracciamento e alle dimensioni della corsia preferenziale non rispettano quanto disposto dal regolamento viario del piano generale del traffico urbano di Roma Capitale». Inoltre si rileva «un peggioramento del sistema viabilistico-trasportistico», per effetto del quale «il progetto va pertanto riconfigurato e ripensato in termini di flussi e spazi di manovra, che risultano non coerenti e di difficile lettura».


IL CAMBIAMENTO 

Anche la Soprintendenza - come il parroco della chiesa dei Santi Angeli Custodi, don Mario Aceto - esprime alcuni dubbi sulla dislocazione della statua della Madonna: «perplessità legate all’intervento di spostamento di un monumento collocato in tale posizione fin dal 1948», si legge nel documento. Pertanto, «si autorizza il suo spostamento a condizione che venga allargato quanto più possibile il marciapiede antistante» e quindi «si auspica che in futuro la statua possa tornare nella collocazione originaria». Ma la modifica non è di semplice attuazione: nella commissione consiliare convocata lo scorso 9 febbraio è emerso che «l’allargamento del marciapiede davanti alla chiesa, previsto per ospitare il posizionamento della Madonnina, non consentirebbe agli autobus di effettuare una curva sufficientemente larga». Insomma, ci sono diversi punti ancora da chiarire, che alimentano il dibattito tra Monte Sacro e Città Giardino. Ieri mattina sul monumento al centro di piazza Sempione è spuntato uno striscione, subito rimosso, che recitava: «Giù le mani dalla statua». Il consiglio municipale, intanto, ha approvato una mozione che impegna l’assessore ai lavori pubblici, Francesco Pieroni, «a promuovere e facilitare percorsi di partecipazione dei cittadini, continuando a promuovere incontri pubblici generali e tematici al fine di valutare proposte di miglioramento del progetto».

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