LA GARA
Obiettivi principali, quindi, sono l'incremento della sicurezza nel trasporto pubblico e il recupero delle risorse perse per colpa dei troppi viaggiatori che salgono senza biglietto. Il Comune ha tracciato le linee guida per il bando del prossimo anno: «Implementare il trasporto pubblico delle linee periferiche di Roma con 30-45 milioni di vetture-chilometro l'anno da ripartire in due lotti (ovvero si punta a due gestori differenti, ndr), confermata la durata del contratto a otto anni, così come l'inclusione della clausola sociale per la tutela del lavoro - si legge in una nota di Palazzo Senatorio - Questi gli aspetti salienti elencati nell'avviso di pre-informazione, indispensabile alla procedura di gara per l'assegnazione e la gestione delle reti periferiche del Tpl della Capitale, approvati dalla Giunta capitolina tramite delibera, in vista della scadenza del contratto», prevista per maggio 2018. «Rispetto alla precedente gara vogliamo definire un capitolato che sia più rigoroso e maggiormente strutturato per garantire servizi aggiuntivi ai cittadini - spiega Meleo - Inoltre, nostro obiettivo è la tutela del lavoro, come dimostra l'inserimento della clausola sociale».
L'AFFIDAMENTO
Mentre il Campidoglio lavora sulla gara per le linee periferiche, continua la raccolta di firme per il referendum Mobilitiamo Roma, per la messa a gara dell'intero servizio trasporto pubblico locale della Capitale. «Mentre l'Atac nel periodo estivo riduce le corse, noi potenziamo il servizio della nostra Linea R: da oggi infatti la linea del referendum diventa anche notturna e festiva - annunciano in una nota il segretario di Radicali Italiani Riccardo Magi e il segretario di Radicali Roma Alessandro Capriccioli - Piazza Trilussa, Piazza Cavour, Ponte Milvio, Piazza Sempione, San Lorenzo, Gay Street e Campo de Fiori, le firmate della corsa notturna che attraverserà la città il venerdì e il sabato».