Nettuno, crolla un platano vicino al Centro: al via la mappatura di tutti gli alberi

Il tronco dell'albero caduto in via di Santa Barbara a Nettuno
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Sabato 14 Settembre 2019, 12:14
Alberi ad alto fusto “sorvegliati speciali” a Nettuno dopo il crollo improvviso di uno dei grandi platani che costeggiano via Santa Barbara. Il Comune farà svolgere un controllo a tappeto da un agronomo appositamente incaricato, che effettuerà una mappatura degli alberi a rischio, e quindi da abbattere, sulle strade e nei giardini comunali. Ieri, subito, è stato eliminato un grande pino marittimo, ormai pericolante, nel giardino della scuola media di via Canducci, zona Cretarossa: lunedì suonerà la prima campanella e non si poteva rischiare oltre. Come è a rischio via di Santa Barbara, dove il platano si è abbattuto su un camion frigo che passava in strada. Per fortuna ha solo ammaccato il veicolo sul retro, lasciando in stato di shock l’autista per quanto sarebbe potuto accadere.
«Ho visto l’albero ondeggiare - ha spiegato l'uomo alla Polizia Locale - e poi mi è arrivato addosso. Fortunatamente con l’abitacolo ero passato e si è abbattuto sul retro del furgone. Non voglio neanche pensare a quello che poteva succedere». Il punto del crollo è equidistante fra l’istituto per ispettori di Polizia di Stato e l’Istituto Tecnico Industriale e Liceo “Trafelli” frequentato da circa mille studenti. Anche qui le lezioni inizieranno lunedì e su quel tratto di marciapiede negli orari di entrata e uscita da scuola è un via vai di ragazzi e ragazze, come avviene anche quando si tengono i maxi concorsi in Polizia che richiamano migliaia di persone da tutta Italia. La via è sempre trafficatissima anche perché congiunge il centro di Nettuno con gli Ospedali Riuniti e con Anzio.
«L’albero - dicono all’Ufficio Ambiente del Comune - era apparentemente sano, ma era stato eroso all’interno da insetti che ne avevano scavato il fusto. Di certo via S. Barbara è in cima all’elenco controlli considerato che i platani sono stati piantati circa 40 anni fa. Ovviamente sono periodicamente potati, ma dopo il crollo si farà una bonifica a tappeto e taglieremo là dove serve».
 
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