Coronavirus, le mascherine artigianali del materassaio: un regalo contro chi specula sull'emergenza

Coronavirus, boom delle mascherine artigianali del materassaio di Civitavecchia regalate a cittadini e forze dell'ordine Video
di Alessio Vallerga
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Sabato 14 Marzo 2020, 16:27 - Ultimo aggiornamento: 17:01

Le mascherine anti coronavirus del materassaio e della negoziante di Civitavecchia sono ormai richieste senza sosta e non solo perché sono gratis, ma perché le altre, quelle di solito disponibili nelle farmacie e nelle ferramenta, non si trovano proprio. I coprivolto prodotti da Fabio Malavasi e Paola Cozzolino dapprima dovevano essere destinati solo ai commercianti del mercato cittadino mentre adesso servono proprio a tutti i cittadini, comprese le forze dell'ordine. Solo che con le restrizioni alla circolazione, la bottega è chiusa e i due sono costretti a produrle in casa.

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Un video diffuso su Facebook li ha resi popolari con tanto di fila, con posizioni ben distanziate, fuori dal negozio. Il fatto che le mascherine "ufficiali" siano introvabili e comunque oggetto di vergognose speculazioni per un prodotto indispensabile, ha fatto diventare i due negozianti l'unica speranza di salvezza sebbene realizzino mascherine con prodotti elementari come lenzuoli da ambulatorio piegato a ventaglio ed elastici da slip. L’altro ieri in via Mazzini tanta gente disseminata nella strada del centro per aspettare quel dono così prezioso regalato  per il bene comune. 


Il "colchonero" (dai colori biancorossi dei materassi in Spagna che ricordano anche i colori dell'Atletico Madrid) e la negoziante hanno messo a disposizione della collettività capacità e buona volontà e ora sono l'ancora di salvezza per chi no può limitare i contatti con la gente. Ma c'è un problema: la distribuzione. "Con le serrande che restano abbassate obtorto collo le stiamo producendo io e mia moglie in casa. Con Paola proviamo a consegnarle senza violare gli obblighi imposti e senza mettere a rischio la nostra salute e quella altrui"  la conclusione di Fabio Malavasi.

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