A Guidonia Montecelio, invece, nel retrobottega di una farmacia, sulla cui porta d’ingresso era esposto un cartello con la scritta «mascherine esaurite», le fiamme gialle hanno sequestrato 228 mascherine che venivano vendute al prezzo di 35 euro l’uno, cinque volte superiore al loro valore di acquisto.
Per il titolare e tre dei suoi dipendenti è scattata la segnalazione all’autorità giudiziaria di Tivoli per il reato di «manovre speculative su merci». Le mascherine sequestrate sono state assegnate alla Protezione Civile e destinate agli operatori impegnati nell’emergenza. Infine, in una rivendita in zona Romanina, sono state sequestrate altre 480 mascherine non in linea con gli standard di sicurezza: erano state acquistate in nero e l’esercente, poi denunciato, le teneva nascoste sotto il bancone. Sono in corso indagini per risalire all’origine della filiera.
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