Hacker contro il Comune di Ariccia: video a luci rosse sul totem

Sotto gli occhi di turisti e cittadini sfilano immagini porno. Le scuse del vicesindaco

Hacker contro il Comune di Roma: video a luci rosse sul totem
di Karen Leonardi
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Sabato 20 Agosto 2022, 00:02 - Ultimo aggiornamento: 16:13

Corri, corri, guarda, ci stanno foto porno sul display. «Aho’, ma quelli fanno sesso?». «C’hai ragione, roba forte… ‘Nvedi, avviciniamoci…». «Scusa, ma su quella non è la colonnina che informa sugli orari di farmacie e musei?». Totem digitale a luci rosse nel centro storico di Ariccia a causa di un hackeraggio hard che ieri mattina ha “riscaldato” il borgo. Immagini pornografiche sono comparse ieri mattina all’improvviso sullo schermo, tra l’incredulità e l’ilarità dei passanti. 
L’homepage di un sito per adulti si era appena “trasferita” nel dispositivo digitale di Corso Garibaldi, accessibile a tutti, dove vengono fornite, per conto del Comune, informazioni relative alle scadenze dei pagamenti delle tasse, a eventi culturali e servizi vari. Ma ieri mattina nelle immagini-choc del centralissimo totem c’era ben poco di informativo e lo hanno capito bene, con loro grande sorpresa, anche i turisti a passeggio per le vie del borgo che, tra un panino con la porchetta e una visita ai siti culturali, si sono avvicinati incuriositi. 

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LE REAZIONI

Poi una valanga di telefonate al Palazzo per segnalare che, al posto delle consuete notizie per i cittadini, sulla piattaforma incalzavano foto osé di donne in intimo audace e uomini nudi.

Immediate le scuse dell’amministrazione comunale, che sta valutando le misure da intraprendere nei confronti degli autori del raid a luci rosse per l’imbarazzante disguido che non è passato inosservato a stranieri e residenti. Sul posto, intorno alle 9 e giù di lì, sono arrivati gli agenti della polizia locale, allertati dalla gente del posto, che hanno messo a verbale il piccante “incidente” e aperto un’indagine per risalire ai focosi hacker. 

«Ci scusiamo con i cittadini e i turisti-ha detto appena venuto a conoscenza dell’accaduto Giorgio Leopardi, vicesindaco del comune di Ariccia- per l’increscioso inconveniente al quale hanno dovuto assistere passeggiando su Corso Garibaldi. La polizia locale è prontamente intervenuta e l’amministrazione ha provveduto a sospendere il servizio. Dai controlli effettuati è emerso che il sistema è stato hackerato, si sta quindi procedendo con le indagini per rintracciare i responsabili del gesto». 

LA DITTA

Il totem non è gestito dal Ced, ma da una ditta alla quale il Comune, di volta in volta, invia le comunicazioni da pubblicizzare alla cittadinanza. Ma chi ieri cercava qualche info sulla Tari o sul programma culturale estivo, si è imbattuto in foto e immagini inequivocabili che hanno fatto da padroni nel centro del paese. Dal Comune assicurano che le foto hard sono state rimosse in pochissimo tempo, ma c’è chi invece giura che siano rimaste ferme molto più a lungo. Addirittura fino a qualche ora. La notizia curiosa è rimbalzata anche sui social, scatenando il popolo del web con battute, faccine e risate. Il passaparola ha fatto il resto: l’episodio ha tenuto banco per tutta la giornata, tra frasi maliziose e racconti dell’accaduto passato velocemente di bocca in bocca. La ditta che si occupa del servizio ed è fornitrice del software ha effettuato tutte le verifiche per ripristinare l’homepage originaria. I totem digitali svolgono un’importante funzione di promozione del territorio e, al tempo stesso, rendono la cittadina più vivibile interagendo con i residenti. Ma stavolta, più che informare, hanno fatto sorridere e stuzzicato battute salaci. 

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