Roma, galleria Giovanni XXIII chiusa, traffico in tilt. Rabbia dei residenti: «Ora dovete risarcirci»

Roma, galleria Giovanni XXIII chiusa e traffico in tilt. «Ora dovete risarcirci»
di Laura Bogliolo
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Mercoledì 22 Gennaio 2020, 09:31

Si viaggia a cinque chilometri all'ora su via Cortina d'Ampezzo, fermi su via della Camilluccia, clacson impazziti lungo corso Francia, incolonnati su viale di Tor di Quinto nel primo giorno di chiusura della Galleria Giovanni XXIII in direzione Pineta Sacchetti. Ecco la fotografia di Roma Nord ieri dove purtroppo non ci sono state sorprese e quello che si temeva è diventato realtà. Traffico, ore perse e l'ombra che il cantiere possa diventare un boomerang per le casse del Comune. Intanto ieri la sindaca, vista l'allerta smog, in una ordinanza consigliava ai romani di «moderare la velocità alla guida». Quasi una beffa visto il traffico che ha imposto un'andatura da lumaca.

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SMOG E BLOCCHI
Il battesimo della nuova viabilità conferma che un piano alternativo al traffico non c'era e non c'è. Alle 18 circa la centrale operativa dei vigili segnalava incolonnamenti su via Vilfredo Pareto, via di Vigna Stelluti, piazza dei Giuochi Delfici, via Cassia e viale Cortina d'Ampezzo. Alcune delle vie sono quelle scelte dal Comune per raggiungere Trionfale e scavalcare la chiusura della galleria dove sono iniziati lavori di manutenzione sull'asfalto, sulle rampe e sui pannelli laterali. Soltanto la sollevazione popolare ha convinto il Comune a ridurre la chiusura totale del tratto che va verso Nord da 75 a 35-40 giorni. E i percorsi alternativi sono stati presi d'assalto dagli automobilisti e molti hanno scelto via Cortina d'Ampezzo (dalla Tangenziale, si esce a corso Francia) per scavalcare il cantiere. Un bel problema per chi è rimasto bloccato nel traffico, ma anche per i residenti. La strada infatti è privata a uso pubblico ed erano in corso lavori per il rifacimento dell'asfalto e dei marciapiedi. «Li abbiamo dovuti interrompere - dice Marco Perina, consigliere del Consorzio via Cortina d'Ampezzo - dobbiamo verificare se questo comporterà un nocumento economico per il quale chiedere un risarcimento al Comune. Tra l'altro - spiega - con il maggior transito di auto abbiamo una usura maggiore dell'asfalto». Senza parlare dell'aumento dello smog contro il quale il blocco degli Euro 6 non è servito a nulla.

TRA IL K2 E LA RAMPA SBARRATA
La via inoltre è vietata ai mezzi pesanti (superiori alle 6 tonnellate). I camion quindi, dovrebbero scegliere altre strade: uscire alla Galleria Farnesina ad esempio per poi prendere via Edmondo De Amicis, detta il K2 e che nel 2016 rimase chiusa per circa otto mesi per gli alberi a rischio crollo. «È una pessima strada - conclude Perina - alla fine tutti scelgono Cortina d'Ampezzo». Anche perché l'altro itinerario (si esce a Tor di Quinto, si passa per Ponte Milvio) suggerisce di imboccare via della Camilluccia, un percorso già solitamente trafficatissimo. «Da Ponte Milvio a via Cortina d'Ampezzo, passando per piazza dei Giuochi Delfici ho impiegato 50 minuti, è una follia» la testimonianza di un automobilista, Alberto Kustermann.

I residenti di Vigna Stelluti, Camilluccia e collina Fleming si sentono in trappola. «Traffico in tilt - dice Fabio Massimo Zito del comitato di quartiere Fleming-Tor di Quinto - i punti nevralgici sono piazza dei Giuochi Delfici, la Camilluccia, via Cortina d'Ampezzo». «Perché questi lavori si fanno sempre durante il periodo invernale quando il traffico è sempre elevato vista l'apertura delle scuole?» sbotta Cristina Tabarrini, presidente del comitato I quartieri della Stazione di Vigna Clara e Dintorni. Traffico anche all'Aurelio dove sabato il comitato di quartiere Aurelio Roma XIII scenderà in piazza. «Hanno chiuso la Galleria, in contemporanea hanno iniziato i lavori sull'Aurelia e la stazione Cornelia è ancora off limits, qui soffochiamo nel traffico, anche Balduina è bloccata» dice Danilo Amelina, presidente del comitato. «Per aggirare la chiusura della Galleria - aggiunge - tutti si riversavano su via Baldo degli Ubaldi, Valle Aurelia, strade già tartassate dal traffico». Caos infine anche al Foro Italico: su viale Antonino di San Giuliano è stata chiusa la rampa di immissione nella galleria, molti automobilisti non lo sapevano e sono dovuti tornare indietro.
 

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