Roma, da Monti a Centocelle nuove vie pedonali: ecco il piano anti-traffico

Roma, da Monti a Centocelle nuove vie pedonali: ecco il piano anti-traffico
di Stefania Piras
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Martedì 21 Gennaio 2020, 08:50

Per abbattere l'inquinamento acustico e quello atmosferico c'è la stessa ricetta: la pedonalizzazione. Fermo restando che la chiave di volta per sanare gli annosi problemi di congestione del traffico è un piano dei trasporti pubblici molto più efficiente dell'attuale, i progetti di isole ambientali, che al loro interno prevedono anche delle pedonalizzazioni, valgono sempre per la giunta Raggi.
E nel Piano d'azione per ridurre l'inquinamento sonoro spuntano tredici isole ambientali con all'interno altrettanti progetti di pedonalizzazione: si va dalla zona Farnese Portico d'Ottavia, Viminale Monti, Aventino, San Saba fino a Ludovisi Veneto, Esquilino e Termini.

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A MONTI
La prima che vedremo? Sicuramente a Monti: il cantiere partirà a marzo, subito dopo le riprese cinematografiche del prossimo film di Tom Cruise. Lì c'è un progetto ormai avviato di isola ambientale che si tradurrà nella pedonalizzazione di via Urbana e via Madonna dei Monti, un varco elettronico in largo Magnanapoli e l'allargamento del marciapiede in via dei Serpenti. Sempre nel centro storico, al Celio, si sta studiando la pedonalizzazione di via San Giovanni in Laterano. Venerdì scorso in commissione capitolina Trasporti l'Agenzia dei Servizi per la Mobilità ha presentato tre diversi studi di fattibilità, quello che sembra essere in pole position, ricorsi al Tar permettendo (nel 2014 i giudici puntarono il dito contro un'istruttoria del progetto troppo debole) è la chiusura totale al traffico del tratto di via san Giovanni fino a via Ostilia. Le alternative sarebbero chiuderla fino a via dei Normanni oppure fino a piazza San Clemente. Quest'ultimo intervento farebbe scomparire fino a 70 posti auto.

INTERE ZONE URBANE
Le prossime isole ambientali saranno sicuramente a Ostia antica e a Casal Bertone, costo totale due milioni di euro. Gli interventi prevedono intere zone urbane dove la mobilità diventa dolce, lenta e quindi composta da sole strade locali, alcune pedonalizzate e altre in cui ci si può muovere con mezzi a motore ma senza superare il limite della velocità di 30 chilometri orari. La ratio che sottende alla creazione di un'isola ambientale è fluidificare e quindi rallentare tutto quello che c'è nella porzione di territorio abitato tra due arterie viabilistiche principali. Così è stato deciso di realizzare un'isola ambientale a Casal Bertone nel IV Municipio dove verranno realizzati marciapiedi più grandi e zone completamente pedonali come via Cesare Ricotti. Tutto intorno a questa via diventa zona 30: via di Casal Bertone, Piazza di Santa Maria Consolatrice, via Asinari di S. Marzano, via Morozzo della Rocca e via Giovanni Pittaluga.
A Ostia antica invece si pensa di pedonalizzare l'ultimo tratto di via dei Romagnoli per proteggere l'accesso al borghetto e al castello. Diventeranno zone 30: piazza Umberto I, via del Castello, via delle Saline, via della Gente Salinatoria e via Capo Due Rami. Progetti analoghi sono ancora allo studio al V Municipio, al Quadraro, nella zona tra via dei Quintili e via degli Arvali, ma anche al Pigneto e a Centocelle. Qui si immagina un'area pedonale che va da via del Pigneto (in parte già chiusa alle auto) fino a via Malatesta mentre a Centocelle prosegue il confronto con commercianti e residenti per la pedonalizzazione di via dei Castani.

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