Roma, stop all'alcol per Euro 2020: Stadio Olimpico blindato

Roma, stop all'alcol per Euro 2020: Stadio Olimpico blindato
di Emiliano Bernardini e Camilla Mozzetti
4 Minuti di Lettura
Venerdì 11 Giugno 2021, 00:08

Una “bolla” intorno allo Stadio Olimpico con tre zone di controllo e cinque varchi di accesso e deflusso presidiate dalle forze dell’ordine. Strade chiuse cinque ore prima del fischio di inizio e controlli in tutta la città, con particolare attenzione alle aree delle “fan zone” ma anche a tanti punti nevralgici - a partire dalle classiche piazze della movida - fino ai posti notoriamente conosciuti come ritrovo di tifosi. La Capitale è pronta: questa sera all’Olimpico alle 21 si accenderanno i riflettori sulla gara inaugurale di Euro 2020 tra Italia e Turchia, primo grande appuntamento che richiamerà allo stadio più di 15 mila persone (il 25% della capienza massima per rispondere alle misure anti-Covid) e diverse comitive di tifosi - e non solo - in giro per la città. E da via di San Vitale la Questura dopo l’ultimo comitato per l’ordine e la sicurezza svoltosi ieri in Prefettura è pronta a mettere in campo un piano ingente di controlli e verifiche che vedrà l’impiego di circa 3.500 uomini tra polizia, carabinieri, guardia di finanza, vigili urbani e protezione civile. 

Europei, le partite dell'Italia ai maxischermi in piazza del Popolo: ecco come prenotare

ACCESSO ALLO STADIO
I cancelli dello stadio apriranno alle 18 il pubblico accederà attraverso dei corridoi che saranno muniti di termoscanner per la misurazione della temperatura tra la fase di verifica dei biglietti e quella di controllo dei tifosi.

Per evitare assembramenti all’uscita il coprifuoco slitterà di un’ora per chi possiede il biglietto. L’area intorno allo Stadio - da viale Antonino di San Giuliano fino a Lungotevere della Vittoria - sarà interdetta al traffico già dalle 16 e resterà chiusa due ore dopo il termine dell’incontro. Per agevolare l’arrivo allo stadio dei tifosi è stato istituito un servizio di navette che partiranno già da 4 ore prima del match dalla stazione della metro Cipro, Termini e “Park&ride” Tor di Quinto. Previsti anche due percorsi pedonali: dal football village di piazza del Popolo all’Olimpico e da viale Angelico. Il pubblico per accedere dovrà inoltre mostrare un certificato di avvenuta vaccinazione o pregressa infezione da Covid o esito negativo di tampone (anche antigenico) svolto nelle 48 ore precedenti all’incontro. Attese alla prima partita degli Europei diverse personalità: dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ai presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico ed Elisabetta Casellati, dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese al presidente della Corte Costituzionale Giancarlo Coraggio, dai ministri dello Sport e della Difesa alla sindaca Virginia Raggi. In tribuna anche alcuni familiari del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan.

STOP ALL’ALCOL
Oltre allo stadio però il piano della Questura prevede un ampio controllo delle “fan zone” dotate di maxischermi: il “Football Village” in piazza del Popolo, il “Media Center” al Pincio, 4 “Hot Spot” (largo Dei Lombardi, San Lorenzo In Lucina piazza Mignanelli, piazza San Silvestro) e l’area della Public Viewing in via dei Fori Imperiali. In queste aree l’accesso sarà a numero chiuso: mille persone dietro prenotazione su App. Allo stadio saranno vietati gli alcolici e il consumo di bevande in bottiglie di vetro. Stesso canovaccio per le “fan zone” mentre è in vigore l’ordinanza del Campidoglio che dal primo giugno vieta la vendita e l’asporto di alcolici nei pubblici esercizi dalle 19 alle 7 del mattino. A questa si aggiunge un’ordinanza del Prefetto Matteo Piantedosi che ha vietato la vendita di alcolici in vetro anche nelle zone limitrofe allo stadio dal Colle Oppio a via dei Fori Imperiali passando per via Panisperna, piazza Venezia, piazza del Gesù e ancora piazzale Flaminio e piazzale delle Canastre. Non solo, la Prefettura ha rimandato ai prossimi incontri - previsti per il 16, 20 giugno e 3 luglio - l’allestimento di altri 4 maxischermi nei Municipi IV, V, VIII e XII che avevano fatto richiesta insieme a Zetema. Controllati anche i cosiddetti obiettivi “sensibili” come le sedi del governo e dell’Unione europea, ambasciate, consolati, sedi socio-culturali e religiose con particolare attenzione a quelli di Francia, Germania e Turchia. Sorvegliate speciali anche le stazioni della metropolitana e quelle ferroviarie, i caselli autostradali, le principali via di accesso alla Capitale.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA