Bruciata la corona della Resistenza nel III Municipio: oggi sit-in via Scarpanto

Bruciata la corona della Resistenza nel III Municipio: oggi sit-in via Scarpanto
2 Minuti di Lettura
Venerdì 26 Aprile 2019, 15:32 - Ultimo aggiornamento: 17:38
Bruciata nella notte la corona di fiori apposta ieri sulla targa commemorativa della resitenza in via Scarpanto, nel III Municipio. Dure le reazioni dei politici locali a questo oltraggio, a cominciare da quella del presidente del parlamentino, Giovanni Caudo.  «Oggi alle 17 - ha dichiarato Caudo - invito tutti i cittadini a un presidio democratico e antifascista in via Scaparanto 9 per denunciare l'oltraggio alla memoria e per riaffermare la nostra distanza da chi vuole riportarci indietro, nella barbarie. Mai come in questo momento il 25 aprile deve essere un momento di riflessione sul nostro presente, per non farsi consumare. Per non tacere sulle cose che realmente contano. Per affermare valori e principi irrinunciabili, come quello di restare umani. La Resistenza ogni giorno. Tutti i giorni».

LE REAZIONI
Così i consiglieri di maggioranza del centrosinistra del III municipio (Partito democratico, Lista civica Caudo presidente, Liberi e uguali e Centro solidale) in una nota denunciano: «Nella notte qualche vigliacco ha bruciato la corona e i fiori apposti ieri sulla targa commemorativa di via Scarpanto. Un attacco al ricordo della resistenza del nostro municipio, alla storia di questo territorio e un insulto a chi diede la vita per permetterci di essere liberi. Nessuno di noi indietreggi rispetto a questi attacchi vili, anzi, con ancor più forza dobbiamo tenere acceso il ricordo della resistenza. Episodi che si sono verificati in tutto il paese e che sono di diretta responsabilità politica di chi, occupando ruoli istituzionali in funzione della democrazia per cui i partigiani hanno dato la vita, oggi polemizza o addirittura disconosce l'importanza di questo che dovrebbe essere patrimonio comune delle forze repubblicane tutte. Come amministrazione provvederemo oggi stesso, alle 17, al ripristino della targa vandalizzata e all'apposizione di una nuova corona».

Stefano Pedica del Pd: . «Roma è antifascista e lo sarà sempre.
Se qualcuno pensa di poter imporre la barbarie, si sbaglia di grosso. Mi auguro che i responsabili di questo vile gesto vengano presto individuati e puniti - aggiunge Pedica -. L'oltraggio alla memoria non può essere tollerato». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA