Roma, 700mila euro alle imprese e alle start up delle periferie, ecco chi può fare richiesta

700mila euro per le imprese e le start up della Capitale
di Francesco Pacifico
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Martedì 18 Agosto 2020, 14:11 - Ultimo aggiornamento: 15:19

Dal Campidoglio arrivano quasi 700mila euro per finanziare micro imprese e il lancio delle startup nate nella periferia romana. Soldi destinati alle realtà produttive, esistenti e future, di San Basilio, Centocelle, Torre Angela, Torre Spaccata, Serpentara, Lunghezza, Fidene o Acilia e Tor Sapienza. Precisamente i fondi per il 2019 ammontano a 682.720 euro e seguono altri 137mila assegnati dal novembre scorso.

Quattrocentomila sono destinati alle aziende da costruire, 287mila a quelle esistenti. Il bando, pubblicato nelle scorse ore, prevede che - dopo aver presentato un progetto - le imprese ottengano la metà dello stanziamento con un prestito a tasso agevolato, il restante, ma con un'erogazione a fondo perduto, a progetto concluso. Sarà di 40mila euro l'erogazione massima per ogni imprenditore.

I soldi sono rivolti per la produzione di nuovi beni, per favorire ricerca e lo sviluppo tecnologico, per ridurre il rischio ambientale, per l'automazione e la digitalizzazione. Il Comune promette «una corsia preferenziale» per le attività sociali, per la crescita dell’occupazione o l'integrazione culturale e, soprattutto, quelle realtà «composte a carattere maggioritario da persone in condizioni di svantaggio sociale e lavorativo».

L'assessore Carlo Cafarotti fa notare: «Mettiamo a disposizione la seconda tranche dei fondi che siamo riusciti a sbloccare per la ripartenza delle imprese ubicate nelle zone disagiate di Roma. Investimenti e innovazione per la visibilità e competitività delle nostre aziende, ma anche rigenerazione sociale e urbana per lo sviluppo di tutta la città». Per aggiungere: «Nello specifico, il focus è su piccole realtà già costituite e nuove imprese: eventuali fondi residuali destinati a una delle due categorie, saranno integrati per il rifinanziamento dell’altra».

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