Una lite familiare degenerata, finita a colpi di fucile e con un 16enne steso a terra in una pozza di sangue. I contorni su quanto accaduto domenica pomeriggio in un appartamento di via Vesime, a Piana del Sole verso Ponte Galeria nel quadrante sud della Capitale, sono ancora in corso. I carabinieri di zona e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ostia sono infatti ancora impegnati a ricostruire la dinamica. Intanto da quanto accertato fin qui, la miccia della lite si sarebbe accesa per motivi economici: nel primo pomeriggio il compagno della donna, Tarzan S. straniero di origini bosniache, avrebbe preteso con insistenza denaro dal suo conto. Dopo l'ennesimo rifiuto tra i due sarebbe scoppiata un'accesa discussione. A quel punto, sarebbe intervenuto il figlio della donna. La situazione è quindi degenerata fino a quando il patrigno si è armato di fucile e ha colpito di striscio il ragazzo alla tempia. All'arrivo dei militari, il ragazzo era solo in casa, steso a terra in una pozza di sangue e sono stati proprio loro ad accompagnarlo in ospedale La mamma, anche lei straniera di origine bosniaca, e il compagno si sarebbero allontanati insieme dopo gli spari, a bordo di un furgone.
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L'intervento chirurgico
Il 16enne è stato subito trasportato in codice rosso al pronto soccorso pediatrico dell'ospedale Bambino Gesù dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla mandibola, necessario per estrarre le schegge del proiettile.
Le ricerche
I carabinieri hanno quindi raccolto le prime testimonianze ascoltando i fratelli della vittima che erano in casa al momento dell'accesa discussione. Dalle informazioni raccolte dunque, sarebbe emerso che il 16enne si sarebbe intromesso nella lite per difendere la madre vessata dalle richieste di denaro del compagno violento. Proprio questo avrebbe scatenato l'ira dell'uomo che poi si è armato di fucile e senza esitare ha fatto fuoco.Ascoltati pure i parenti della donna in fuga, accorsi in ospedale per assistere il giovane ferito al volto. I militari stanno cercando di ricostruire la relazione tra la coppia e il figlio, vittima della furia dell'uomo.
Resta infatti da chiarire perché la donna si sia allontanata, volontariamente, con l'uomo che aveva appena sparato al figlio. Un dettaglio questo, fornito dai testimoni e su cui si sono concentrati ulteriori dubbi e molti interrogativi. Le prossime ore saranno determinanti per chiudere il cerchio delle indagini: i carabinieri sono in attesa di parlare con la vittima che potrà fornire ulteriori elementi.