Roma, rapinava i camionisti con il fucile a canne mozze: arrestato 30enne

Grazie alle telecamere di video sorveglianza della stazione di benzina hanno individuato la macchina del bandito utilizzata per far perdere le proprie tracce

Roma, rapinava i camionisti con il fucile a canne mozze: arrestato 30enne
di Flaminia Savelli
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Lunedì 12 Giugno 2023, 07:38

Sorpreso, dalla reazione della vittima. Incastrato, dalle telecamere di video sorveglianza. L'allarme per una tentata rapina era scattato la mattina del cinque maggio al distributore di benzina lungo la via Ardeatina, all'altezza Divino Amore, quartiere a sud della Capitale. Dove un camionista è stato avvicinato da un rapinatore armato di fucile a canne mozze. «Dammi i soldi o sparo» ha intimato. Ma la vittima invece di consegnare il portafogli ha reagito ingranando la marcia e andando via. Al malvivente non è rimasto altro che allontanarsi a bordo della sua auto e senza bottino. La vittima ha subito allertato le forze dell'ordine: «Sono stato aggredito da un uomo armato, è pericoloso. Mi ha puntato la canna del fucile per rapinarmi» ha riferito ai carabinieri del vicino comando di Pomezia, comune alle porte della Capitale.
«Non ho consegnato i soldi, ho reagito. Mentre mi allontanavo l'ho visto scappare». Fornendo quindi un'attenta ricostruzione di quanto appena avvenuto e un dettagliato identikit del bandito armato di fucile e in fuga. Non solo: ha indirizzato i carabinieri indicando anche la direzione imboccata dal malvivente.

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LE INDAGINI

Gli investigatori hanno dunque avviato una fitta rete di ricerche. Grazie alle telecamere di video sorveglianza della stazione di benzina hanno individuato la macchina del bandito utilizzata per far perdere le proprie tracce. Quindi i militari hanno proceduto con una prima identificazione dell'uomo, corrispondente dell'identikit fornito dalla vittima. Così il cerchio delle indagini si è stretto intorno a un 54enne romano che ieri mattina è stato individuato, fermato e arrestato. Il bandito è stato subito riconosciuto dalla vittima: «È stato lui, ne sono certo» ha confermato indicando la foto segnaletica del fermato alla stazione dei carabinieri di Pomezia.
Mentre le indagini degli investigatori si allargano. Il sospetto è che il fermato, ora accusato di tentata rapina, sia autore di altri colpi messi a segno lungo il litorale romano. Stanno perciò incrociando segnalazioni e denunce di casi analoghi a quello del distributore al Divino Amore. Non un caso isolato nella Capitale: lo scorso 31 maggio un uomo armato di un fucile da sub era entrato in un market di Castro Pretorio, non distante dalla stazione Termini, seminando panico e paura tra i clienti. Il malvivente aveva minacciato la cassiera costringendola a consegnare l'incasso. Anche in quel caso, grazie all'attenta analisi delle immagini di video sorveglianza del locale e della strada, i militari della stazione Macao sono risaliti all'identità del bandito. In manette è così finito un 30enne senza fissa dimora con diversi precedenti per furto e rapina.
Gli investigatori lo hanno riconosciuto mentre si aggirava in piazza dei Cinquecento, a una manciata di metri di distanza dal supermercato rapinato. A incastrarlo, gli indumenti che la vittima e i testimoni avevano descritto ai carabinieri. Anche per il 30enne sono scattate le manette. Durante la perquisizione infine, è stata trovato e sequestrato il fucile risultato essere un'arma finta.
 
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