Rogo Tiburtina, metro e stazione riaperte
pendolari inferociti, blocco binari Salario

Sopralluogo dei vigili nella stazione Tiburtina (foto Massimo Percossi
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Martedì 26 Luglio 2011, 09:06 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 00:34
ROMA - stata ripristinata al servizio viaggiatori questa mattina la fermata della metro B nella stazione Tiburtina, chiusa a seguito dell'incendio di vaste proporzioni che si sviluppato domenica alle 4 del mattino. Lo comunica l'Agenzia per la Mobilità del Campidoglio. La fermata è stata riaperta alle 6.25. Vengono effettuate, quindi tutte le fermate lungo la linea. L'accesso alla stazione colpita duramente dall'incendio di domenica è stato garantito dall'intervento della Protezione civile di Roma Capitale che ha predisposto l'illuminazione della galleria.



Riaperta al transito anche una parte della Stazione Tiburtina. Ferrovie sostiene che molti problemi sono stati superati ma i pendoalri sono inferociti per i ritardi e le poche informaizoni.



Ferrovie dello Stato Italiane informano che a partire dalle ore 9 la stazione di Roma Tiburtina è riaperta al servizio viaggiatori della FR1, la Orte-Roma-Fiumicino. Il provvedimento è stato preso - informa un comunicato - in seguito all'agibilità data dai Vigili del Fuoco. I viaggiatori della FR1 potranno pertanto riutilizzare la Stazione Tiburtina come fermata. Le Fs ricordano che la frequenza di quel servizio è confermata in 2 treni a doppia composizione ogni ora e che è stato riaperta anche il relativo collegamento con la metropolitana.



Pendolari arrabbiati, Roma-Orte tre ore. «Un disastro. Nessuno ci ha avvisato di niente. Ci hanno fatto scendere qui senza dare spiegazioni ulteriori». Così molti passeggeri che viaggiavano sulla tratta Fr1, quella da Orte, lamentando un’odissea durata anche tre ore, e che sono scesi questa mattina alla fermata della stazione Tiburtina, riaperta da poche ore. «Qui è un casino. È stata un’odissea. Ci abbiamo messo tre ore per arrivare da Orte a Roma, io sono partito questa mattina da Pesaro», ha detto un uomo in giacca e cravatta. «Questa fermata non era prevista - ha spiegato una donna - dovevamo scendere a Ostiense. Ora invece ci ritroviamo qui. Non so neanche dove devo andare. È un casino. Mi hanno detto che la metro rifunziona ma dove la devo prendere?».



Sono in tanti a sentirsi spaesati una volta scesi ai binari 24 e 25, gli unici funzionanti della stazione Tiburtina; i passeggeri devono per forza uscire dall’ingresso Pietralata che si trova dall’altra parte del ponte sotto cui passa la ferrovia. È un pellegrinaggio continuo, una volta arrivato il treno, quello che passa attraverso dei marciapiedi tra i cantieri della nuova stazione ed arriva sopra il ponte che divide la Tiburtina nuova dalla vecchia. Sotto il sole di fine luglio e con i trolley strisciati i viaggiatori esausti non ce la fanno più: «Oltre al ritardo assurdo - ha commentato un uomo che è partito da Orte questa mattina - ora mi fanno uscire pure qua. C’è gente che da Firenze si è messa nella carrozza alle 6 del mattino! Ma ci rendiamo conto?».



«Siamo rimasti intrappolati nel treno per ore - ha detto una ragazza che proveniva da Orvieto -. Io sono partita alle 8.57 da Orvieto e sono arrivata a mezzogiorno. Nessuna informazione, il personale a cui chiedere spiegazioni è davvero poco. Ora ci tocca la metro. Mi sa che quest’inferno non è ancora finito».



Occupazione lampo dei binari a Nuovo Salario. Occupazione lampo dei binari alla stazione ferroviaria Nuovo Salario da parte di alcuni viaggiatori per protesta contro il ritardo di un treno interregionale, proveniente da Firenze, a causa dei disagi provocati dal rogo alla stazione Tiburtina. L’occupazione è durata una ventina di minuti. Poi, all’arrivo del treno, i viaggiatori hanno lasciato i binari e la circolazione è ripresa.



Metropolitana: puzza di bruciato. Il viaggio in metro? Tutto bene ma si sente ancora puzza di bruciato. Sono in tanti i passeggeri che se ne accorgono uscendo ed entrando dalla stazione Tiburtina della metro B. Un viavai che aumenta sempre più man mano che la notizia della riapertura della fermata della metropolitana si diffonde. I vigili del fuoco, tuttavia, hanno chiarito che l’odore intenso di bruciato dipende dal materiale, soprattutto in plastica, che ha preso fuoco ed è ancora presente nell’ edificio. Fin quando non verrà rimosso, l’odore continuerà a persistere.



«C’è una puzza tremenda lì sotto - ha commentato una ragazza - poi per il resto tutto bene. È tornata la normalità». «Ho messo un fazzoletto in faccia a mia figlia per non farle respirare quella schifezza - ha raccontato una signora che uscendo teneva per mano una bambina - hanno detto in tv che fa male ai polmoni». C’è anche chi è stato più intransigente: una signora anziana, una volta arrivata all’ingresso della metropolitana, ha voltato le spalle e si è rifiutata di entrare: «Mamma mia, che odore! Là dentro non ci entro neanche morta... c’è troppa puzza. Non vorrei sentirmi male».



Alemanno: chi sbaglia paga, Roma deve essere risarcita. «Chi sbaglia paga». Queste le parole del sindaco di Roma, Gianni Alemanno intervenuto sulle responsabilità dell’incendio della stazione Tiburtina e dei costi del piano di emergenza attuato dal Campidoglio. «Non siamo ancora in grado di quantificare il danno perchè è una situazione in corso, in itinere e dobbiamo sapere quanto durerà - ha proseguito il sindaco - Certamente non deve pagare la cittadinanza.



«Le Ferrovie dello Stato hanno avuto un problema, vedremo di chi è la responsabilità. Il ministro Matteoli giustamente ha creato una commissione di inchiesta che permette sostanzialmente di accertare le responsabilità però, certamente, queste non sono della città nè del Comune e noi dobbiamo avere un risarcimento per l’impegno che stiamo mettendo per risolvere questo problema. Non è ammissibile, questo lo dico con chiarezza, che il principale cantiere italiano attivo venga investito da questo incidente, da questo incendio e spero che ci sia chiarezza da questo punto di vista sia per quanto riguarda i costi sia per quanto riguarda la necessaria prevenzione - ha concluso Alemanno - Queste cose non debbono accadere e se accadono devono avere dei precisi responsabili».



Ferrovie: risolti molti problemi. «La circolazione su 6 delle 8 linee FR non registra particolari criticità. In particolare traffico regolare su FR4 dei Castelli, FR3 Roma-Viterbo, FR6 Roma-Cassino, FR8 Roma-Nettuno e FR7 Roma-Formia». Lo comunica, in una nota, Ferrovie dello Stato. «Per quanto riguarda invece le linee interessate agli eventi di Roma Tiburtina la situazione è la seguente: FR1 Orte-Roma-Fiumicino, la stazione di Roma Tiburtina è stata aperta al servizio viaggiatori con l’accesso dal lato Pietralata. Si attende l’autorizzazione dei Vigili del Fuoco per la riapertura del lato Nomentano.

Quindi al momento non è possibile il collegamento diretto tra la metropolitana, linea B, e i treni. La frequenza è di un treno ogni mezz’ora. Nelle fasce pendolari 5,30-9, tutti i collegamenti sono stati effettuati con treni doppi così da garantire l’offerta ordinaria. Stesso programma per la fascia pendolare pomeridiana delle 16,30-19,30. Sulla FR2 (Roma-Tivoli-Pescara) alcuni treni raggiungono Roma Termini altri terminano la corsa alla stazione di Roma Prenestina. Inoltre alla stazione di Roma Tiburtina fermano tutti i treni del trasporto regionale provenienti o diretti a Firenze, Ancona, Foligno e Perugia».



Termini: la situazione migliora. Si va normalizzando, a due giorni dall’incendio alla stazione Tiburtina, la situazione alla stazione Termini di Roma. I treni partono e arrivano da stamani segnando ritardi che solo in pochi casi arrivano ad un’ora. Le maggiori criticità vengono registrate sulle linee che transitano da e per Ancona, Foligno, Perugia, Orte e Spoleto: i convogli partono infatti dalla stazione Ostiense.



Presi d’assalto, nonostante il numero delle persone sia diminuito, i punti informazione e le pettorine arancioni che forniscono senza sosta informazioni ai disorientati passeggeri. Chi vorrà prendere un treno ad alta velocità, informano, potrà fare il biglietto a bordo in accordo con il capotreno e senza pagare la sovrattassa. Bloccate o molto a singhiozzo le prenotazioni per la Tav online, mentre funzionano regolarmente quelle per i regionali.

Colonna sonora della stazione centrale della capitale, gli altoparlanti che si scusano per il disagio arrecato quando viene comunicato un ritardo.

Tra chi attende pazientemente di sapere se riuscirà a partire c’è anche l’attrice Nancy Brilli con il marito e due valige che si augura di non essere incappata in uno degli sfortunati treni ritardatari.



Incendio colposo è l'ipotesi di reato per la quale la procura di Roma che ha aperto un fascicolo. Il pm Barbara Sargenti, titolare degli accertamenti, è in attesa di una prima informativa da parte dei Vigili del fuoco. In procura si sostiene che al momento non è possibile fare alcuna ipotesi sulle cause. Gli accertamenti variano dalla natura dolosa al corto circuito fino alla manomissione degli impianti. Fondamentale è accertare da quale punto si siano propagate le fiamme. Al riguardo sono al lavoro gli uomini del Nucleo Investigativo Antincendio (Nia), l'organo di polizia giudiziaria dei vigili del fuoco.



I Vigili del fuoco hanno dato l'autorizzazione per riutilizzare i binari 4 e 5 della stazione Tiburtina. Grazie a questa disponibilità, dicono le Ferrovie, potranno aumentare la puntualità e il numero dei treni e quindi diminuire i disagi.



Oggi le Ferrovie garantiranno oltre l'80% dei treni senza deviazioni. In totale, sarà effettuato il l'90% dei treni previsti, contro il 72% di ieri. «Fs Italiane rende noto che la circolazione prosegue secondo le modalità comunicate ieri. Il Gruppo FS, impegnato a rendere progressivamente sempre più regolare il servizio, si scusa per i disagi conseguenti ai fatti di ieri. Sulla media e lunga percorrenza, il primo obiettivo è di diminuire il numero di treni deviati che recano forti ritardi, e, secondo obiettivo, incrementare i treni a disposizione».Fs invita chiunque volesse mettersi in viaggio, di verificare il proprio treno sui siti www.fsitaliane.it e www.trenitalia.it, che pubblicano l'elenco costantemente aggiornato dei treni garantiti, sul numero verde 800892021, presso la propria agenzia di viaggio, o sui new media (web radio, La Freccia Tv, Twitter e Youtube).



Il malfunzionamento di un impianto potrebbe essere all'origine dell'incendio. Tra le ipotesi finora avanzate ci sarebbe un malfunzionamento dell'impianto con relativo sovraccarico elettrico: di qui l'origine delle fiamme all'interno della zona seminterrata. Ad andare distrutta è stata la sala operativa della stazione, dove si trovavano numerose apparecchiature. Meno accreditate le piste del furto di rame o di un cortocircuito.



Oltre un quintale di rame, tra cui diversi cavi elettrici tranciati, è stato sequestrato dalla polizia municipale durante una perquisizione nel campo nomadi di via di Salone. Ora saranno effettuati accertamenti per capire se il materiale possa essere stato rubato all'interno della stazione Tiburtina. Sei persone, tra romeni e slavi, sono stati fermate.