Roma, maxirogo nel parcheggio: distrutte 14 auto Enjoy, la pista degli anarchici

Faro sui legami tra i sovversivi e il mondo degli ecologisti "disobbedienti"

Roma, maxirogo nel parcheggio: distrutte 14 auto Enjoy, la pista degli anarchici
di Alessia Marani
2 Minuti di Lettura
Sabato 28 Maggio 2022, 07:17 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 07:33

Manca ancora chiara la firma, ossia fino a ieri sera la rivendicazione non era ancora arrivata, ma il sospetto degli inquirenti è che a incendiare le 14 auto del car sharing Eni Enjoy parcheggiate nel piazzale del centro commerciale Cinecittà2, siano stati gli anarchici. Forse con addentellati nella galassia ecologista internazionale.
Il raid, fulmineo, è avvenuto intorno alle 2,30 della notte tra giovedì e venerdì. Chi ha agito lo ha fatto sapendo che su quell'angolo del parcheggio di via Lamaro 40, non sono puntati gli occhi elettronici delle telecamere. Quindi aveva fatto dei sopralluoghi. Un punto cieco. Così, dare fuoco alle vetture parcheggiate una accanto all'altra, per il piromane è stato un gioco da ragazzi.


LE INDAGINI
Le Fiat 500 rosse si sono incendiate una dopo l'altra, dieci sono state completamente distrutte e divorate dalle fiamme, altre quattro sono rimaste parzialmente danneggiate. Sull'episodio indagano i carabinieri della Compagnia Casilina. Anche se i vigili del fuoco non hanno rinvenuto diavolina o altri inneschi, la pista seguita è quella dolosa, se non altro per l'effetto domino sprigionato dalla velocità di propagazione.

Roma, esce di casa in ciabatte e dà fuoco a macchine, scooter e cassonetti: arrestato piromane dell'Esquilino


Un'idea c'è già. É quella che riconduce alla mano di matrice anarchica. Il sospetto è che si possa trattare di frange riconducibili alla Fai, la Federazione anarchica informale, eredità dell'ideologo Alfredo Cospito, che già in passato avevano colpito in modalità analoghe.
EXTINCTION REBELLION
Ma questa volta non è nemmeno escluso che le tracce portino fino alla galassia dei movimenti ecologisti internazionali che sono sbarcati anche nella Capitale e inneggianti alla disobbedienza civile.

Forse non a caso elementi che in passato avrebbero gravitato o, comunque vicini, ad ambienti anarchico insurrezionalisti sarebbero stati avvistati mentre portavano il loro sostegno agli attivisti di Extinction Rebellion che all'inizio dei maggio sono tornati a occupare il casale della Caffarella, già liberato due mesi prima dalle forze dell'ordine. L'occupazione è ancora presente. Una dozzina i ragazzi che si sono asserragliati all'interno dell'edificio di Villa Greco a cui ogni giorno altri militanti o simpatizzanti portano solidarietà e viveri. In attesa di un nuovo provvedimento di sequestro dell'immobile da parte della Procura.

Roma, i piromani si fanno rivedere a Talenti, distrutte dal fuoco tre auto durante la notte
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA