Ha continuato a percepire il reddito di cittadinanza come se nulla fosse nonostante avesse vinto una fortuna al gioco. Questa la motivazione che ha portato la 29enne romana Vanessa Cardia a processo per frode davanti al giudice monocratico di piazzale Clodio. La donna, si legge nel capo di imputazione, avrebbe ricevuto dalla piattaforma di slot machine virtuali, tre vincite da 25, 12 e 76 mila euro per un ammontare complessivo di 115 mila euro. Una fortuna non indifferente che le ha permesso di portarsi a casa l'ingente quantità di denaro. Ma la Cardia ha dimenticato di comunicare la variazione del suo capitale che avrebbe avuto come conseguenza la sospensione dell'erogazione del Reddito di cittadinanza. Al momento della presentazione della domanda l'imputata presentava effettivamente i requisiti necessari a percepire l'aiuto dello Stato ma, nel momento della variazione del patrimonio, la donna avrebbe dovuto tempestivamente avvisare gli organi competenti che di conseguenza avrebbero sospeso l'erogazione. E invece lei a continuato a vincere, giocare e stare zitta nella speranza che nessuno facesse dei controlli approfonditi.
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