Lav e comunità di Sant’Egidio insieme per tutelare il legame tra gli anziani e i loro animali

Lav e comunità di Sant’Egidio insieme per tutelare il legame tra gli anziani e i loro animali
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Sabato 21 Gennaio 2023, 00:37

Gli ultraottantenni che a Roma sono aiutati dalla Comunità di Sant’Egidio ora possono avere anche l’aiuto della LAV per accudire il cane o il gatto di famiglia e non separarsene, così da far continuare al meglio la propria vita e i propri affetti.

Le due associazioni hanno presentato oggi la loro collaborazione per il programma “Viva gli Anziani!”, avviato da Sant’Egidio a Roma nel 2004 e in seguito in altre città italiane per garantire assistenza e cure domiciliari agli over 80 in difficoltà. Collaborazione che si è già rivelata efficace, unendo l’attenzione verso i più fragili all’amore per gli animali e dimostrando che aiutare i quattrozampe non toglie alcun aiuto agli esseri umani, ma anzi contribuisce al benessere complessivo della società.

“Il programma “Viva gli Anziani!” si pone come primo obiettivo la protezione ed il supporto a casa degli anziani, per migliorare la qualità della loro vita e contrastare l’isolamento sociale”, afferma Paolo Impagliazzo, segretario generale della Comunità di Sant’Egidio. “La vera emergenza è la solitudine, perché le nostre sono sempre più città di anziani e di soli. Per questo occorre attivare diverse reti di prossimità e sinergie, come quella con LAV, che ha già consentito di sostenere alcuni anziani proprietari di animali domestici”.

Gli anziani che vivono con cani e gatti possono beneficiare del supporto dei volontari LAV, che assicurano loro tutto il necessario per non doversi separare dai loro animali, spesso l’unica famiglia e l’unico conforto rimasti. LAV si fa carico delle spese veterinarie, si occupa della consegna di cibo, o garantisce uscite all’aperto quando gli anziani proprietari non sono in grado di farlo. Nei contesti di fragilità sociale, LAV interviene a sostegno delle famiglie per tenerle unite e tutelare i legami d’affetto, senza lasciare nessuno indietro.

Avviata nel giugno dello scorso anno nei quartieri Trastevere, Testaccio, Monti, Monteverde ed Esquilino - preceduta da una formazione reciproca dei volontari, quelli di Sant’Egidio per imparare per comprendere quale fosse il modo migliore per prendersi cura di un animale domestico, quelli di LAV per imparare ad interagire con persone che si trovano in situazioni di difficoltà - la prima fase di avvio della collaborazione ha già permesso a 20 volontari LAV di assistere 12 anziani, conviventi con 34 animali, tra cani e gatti, nell’arco di 74 servizi effettuati, di cui: 21 visite veterinarie, 18 visite domiciliari per somministrare terapie farmacologiche, 27 consegne di cibo per un totale di quasi 430 chili di pet food distribuiti.

“La sinergia tra LAV e Comunità di Sant’Egidio è molto importante per salvaguardare il prezioso legame che unisce una delle fasce più fragili della popolazione, gli anziani, con i cani e i gatti che hanno condiviso con loro tutta la vita.

Prendersi cura di un animale richiede molte risorse e spesso gli anziani con difficoltà non possono più far fronte a tutto ciò di cui i loro cani e gatti necessitano, arrivando anche a rinunciare ad essere curati pur di non lasciarli soli – evidenzia Gianluca Felicetti, Presidente LAV - A seguito della segnalazione di Sant’Egidio, i volontari LAV intervengono rispondendo ai bisogni degli animali garantendo agli anziani la possibilità di non doversi separare da loro e di mantenerli in salute.”

Il supporto alle famiglie che vivono con cani e gatti in condizione di fragilità sociale è un’attività chiave per LAV che si propone di rafforzare la collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio estendendo entro il 2023 il supporto al programma “Viva gli Anziani!” ad altre città dove entrambe le associazioni sono presenti.

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