La Fiat Bravo era intestata ad una donna classe 1943, senza precedenti e dunque sconosciuta alle forze dell'ordine fino alla notte scorsa, che risiede ad Isernia e che probabilmente non ha idea di che fine abbia fatto la sua auto. Quella Bravo, invece, proprio la notte scorsa è stato il mezzo usato da quattro uomini, tuttora ricercati, che hanno provato a mettere a segno una serie di colpi. La banda della Fiat Bravo l'hanno battezzata così negli uffici del commissariato San Basilio anche se il cabotaggio di questi malviventi in base alla ricostruzione dei furti andati a segno e di quelli mancati sarebbe quello di piccoli pesci. Tuttavia i quattro si sono guadagnati la nottata. La scorsa notte a bordo di quell'auto, che è stata poi trovata nel campo nomadi di via di Salone, il gruppo intorno alle 3.30 del mattina ha ripulito un alimentari in via Cercapiccola (sempre zona San Basilio) portandosi via diverse bottiglie di alcolici nonché il denaro che era rimasto in cassa: 500 euro.
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LA RICOSTRUZIONE
I quattro però non hanno considerato la possibilità che in zona ci fossero delle videocamere capaci di riprendere per intero la scena, senza tuttavia rendere dettagli utili all'identificazione dei quattro.
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