I ladri piombano in casa di una famiglia al Labaro in pieno giorno, alle tre del pomeriggio, mentre tutti, padre, madre e figlia sono all’interno. In tre si sono arrampicati fino al piano rialzato, una volta sul terrazzo hanno forzato una grata e sono entrati. Probabilmente pensavano di non trovare nessuno, forse avevano visto uscire la vicina e credevano fosse la proprietaria dell’appartamento preso di mira, tanto che hanno agito a volto scoperto e senza indossare i guanti. Invece il padrone di casa, un vigile del fuoco di 45 anni, sentendo i rumori è uscito dalla camera di letto dove riposava con la moglie e una volta nel salone si è ritrovato davanti i tre giovani, di etnia rom.
Famiglia ostaggio in casa dei rapinatori rom
Ne è nata una colluttazione, il pompiere è stato minacciato con la punta di un cacciavite poi scaraventato a terra e bloccato.
L’INTUIZIONE DELL’AGENTE
Una volta ripresa dallo choc, la famiglia ha chiamato la polizia. Sul posto è intervenuto l’equipaggio della volante 6, oltre agli agenti del commissariato Flaminio Nuovo. È stato l’intuito di un agente a portare i colleghi sulla strada giusta. Il poliziotto, infatti, ascoltando la dettagliata descrizione dei tre da parte delle vittime - medicate entrambe in ospedale con prognosi di 7 giorni - si è ricordato di almeno un paio di ladri con quartier generale il campo nomadi di via Gordiani. Diramate le ricerche, la volante di pattuglia nella zona di Torpignattara ha aspettato la Panda nei pressi dell’insediamento e, di fatto, l’ha intercettata su via Anagni. I poliziotti hanno subito bloccato le portiere, intrappolando i due adulti seduti davanti mentre il ragazzino è sgattaiolato via. Ma ha perso il telefonino. Insomma, risalire alla sua identità per gli investigatori è stato un gioco da ragazzi. Quando, però, sono andati a bussare alla porta di casa del minore, a Tivoli, la madre ha negato che fosse dentro, mentre lui correva a ripararsi nella baracca dello zio. Alla fine, però, è stato preso anche lui. Non basta.
MALLEOLO ROTTO
Uno banditi si ricorderà del colpo fallito in via Castellanza pure per il malleolo rotto che si è procurato saltando giù dal piano rialzato (con affaccio da primo). La catenina e i soldi sono stati ritrovati nell’auto e restituiti. Sotto choc la famigliola: «Non credevamo che questa via tranquilla e di periferia potesse essere nel mirino dei ladri, soprattutto in pieno giorno. Alla vicina che aveva montato le telecamere esterne avevamo detto che era stata esagerata. Invece...». Secondo quanto rilevato dalle forze dell’ordine negli ultimi tempi, i raid dei ladri avverrebbero ormai più di giorno che di notte. «Approfittano del fatto che la maggior parte delle persone è al lavoro, oppure, aspettano che si allontanino per delle commissioni. Per questo bisogna sempre dare le mandate alla porta e insospettirsi se si vedono presenze o movimenti insoliti nei palazzi», dice un ispettore di lungo corso.
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