Centauro prende fuoco: attimi di terrore a Subiaco per l'incidente di una moto. È accaduto in pieno centro cittadino all'altezza dell'incrocio tra via XX Settembre e via Veneto. Il motociclista è stato trasportato in codice rosso con l'eliambulanza all'ospedale romano del Sant'Eugenio. Per cause che i carabinieri della stazione di Subiaco intervenuti sul posto insieme alla polizia locale dovranno accertare, il giovane di 23 anni residente a Rocca Santo Stefano ha perso il controllo della moto ed ha terminato la sua corsa a ridosso di un auto che proveniva da via XX Settembre.
Ma il ragazzo che ha riportato ustioni agli arti inferiori e superiori deve la sua vita probabilmente all'intervento di un residente che ha prontamente spento le fiamme che avvolgevano gli arti del giovane.
In pratica il centauro ha strisciato sull'asfalto della discesa di via Garibaldi, le scintille provocate dal mezzo e la perdita del carburante hanno innescato l'incendio che ha avvolto la grossa moto e il motociclista. Sul posto naturalmente sono arrivati i carabinieri per i rilievi del caso, la polizia locale e i vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere le fiamme e a mettere in sicurezza l'intera area, mentre il traffico veniva bloccato. Naturalmente è arrivata anche l'auto medica del 118 e l'ambulanza. I sanitari vista la gravità delle ustioni e delle ferite hanno chiesto l'intervento dell'eliambulanza.
L'elicottero del soccorso però è atterrato sul campo di calcio dello stadio comunale di San Lorenzo e non sull'elisuperficie dell'ospedale Angelucci, piattaforma intitolato a Luciano Romanzi presidente della Comunità Montana e morto a causa del covid. Un cambio di percorso che ha innescato una vecchia polemica: «Ora c'è una elisuperficie perfettamente operativa dice Luigi Trombetta direttore sportivo della Vis Subiaco, società che gestisce il complesso sportivo non capisco perché la scelta di un campo in erba sintetica nuovo che subisce notevoli problemi con l'atterraggio del pesante mezzo. Potevo capire prima che l'elisuperficie non c'era ma oggi no, anche perché quel campo è costato 445 mila euro di soldi pubblici, il Comune intervenga». La replica del 118: «Nessun problema con la piazzola spiega l'Ares 118 - che funziona ed è operativa. Sono atterrati sul campo perché era a cinquecento metri dall'incidente».