Un team di super esperti è stato nominato dalla procura di Roma per fare luce sulla morte di Stefania Maccioni, l'insegnante 51enne della scuola media Salvo D'Acquisto di Cerveteri, deceduta pochi giorni dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca al centro della Croce Rossa e Asl 4 di Santa Severa. Il procuratore aggiunto Nunzia D'Elia ha assegnato l'incarico all'infettivologo e direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani Giuseppe Ippolito, all'anatomopatologo Carlo della Rocca e al medico legale Costantino Ciallella.
Ai tre professori è stato affidato il compito di chiarire se ci sia una correlazione tra la dose iniettata il 25 febbraio e la serie di emicranie e lo stato di malessere poi patiti dalla donna fino a quella più forte della notte tra il 6 il 7 marzo scorso.
AstraZeneca, si indaga sui casi sospetti: dal dentista e la prof romani alla signora di Napoli
Ad oggi l'unico dato certo è che la morte della donna è stata determinata da una trombosi venosa cerebrale massiva. L'autopsia dovrà quindi chiarire la presenza di un eventuale nesso di causa con la somministrazione del farmaco. «Siamo distrutti dal dolore, il compagno e l'altra mia sorella, la mediana, io sono il più piccolo - aveva spiegato il fratello Luca nei giorni scorsi - sono devastati e cercano di passare più tempo possibile con mia nipote. Io provo a portare avanti la battaglia legale, senza l'intenzione di colpevolizzare nessuno o di denigrare la campagna vaccinale».
Covid, giovani (20-29 anni) più vaccinati degli anziani (70-79 anni): ecco l’effetto categorie
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout