Women in Love, la video-mostra di Benedetta Paravia, aka Princess Bee, per combattere il crimine delle mutilazioni genitali femminili

Women in Love, la video-mostra di Benedetta Paravia, aka Princess Bee, per combattere il crimine delle mutilazioni genitali femminili
di Lucilla Quaglia
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Lunedì 24 Ottobre 2022, 18:27

Presentato con successo nel corso della Festa del Cinema di Roma, ad Alice nella Città, il progetto artistico "Women in love" ideato da Benedetta Paravia, la Princess Bee del mondo arabo, contro le mutilazioni genitali femminili. Un'iniziativa, visibile il 2 dicembre a Venezia, che si inserisce nel continuo impegno dell'artista per la salvaguardia dei diritti umani e delle donne. All'evento introduttivo arriva l’attrice Asia Argento (project's ambassador del progetto) e l’ex parlamentare Souad Sbai, da sempre impegnata in difesa delle donne e delle immigrate.

 

“Women in love è un progetto artistico culturale e umanitario che ho pensato sin da adolescente - dice la Paravia - e che finalmente oggi ho avuto modo di realizzare. Grazie ai miei continui viaggi all’estero, mi sono sempre dedicata a tematiche particolari, per la salvaguardia dei diritti umani, in particolare delle donne e dei bambini. Questo crimine delle mutilazioni genitali femminili mi ha sempre molto toccata e ho pensato di fare qualcosa che potesse rappresentare una rottura per mettere in contrapposizione, attraverso le immagini, la forza della natura femminile contro il crimine e la violenza delle mutilazioni”.
Realizzati quindi sette video-art NFTs con la collaborazione di Daniele Pedone, direttore della fotografia.

Il tutto grazie a sette volontarie che si sono prestate per manifestare la loro “potenza” in rosa, in contrapposizione a questo crimine, che purtroppo viene ancora perpetrato in Italia. Ci sono circa 4.000 casi l’anno. La legge n. 7 del 9 Gennaio 2006 contro le mutilazioni genitali femminili è stata voluta fortemente dall’onorevole Sbai. Ma ancora oggi, nonostante la minore incidenza in Italia, molte famiglie praticano in segreto queste violenze sul corpo di bambine e ragazze, oltretutto in totale mancanza d’igiene e di sicurezza. Le complicanze sono terribili sia fisicamente che psicologicamente.

Le dichiarazioni della Argento

"Da sempre – aggiunge la Argento - il piacere della donna e la libertà femminile sono state sottomesse dall’uomo. La pratica della mutilazione genitale femminile e di vari altri abusi si perde nella notte dei tempi. È una cosa orribile e oggi cerchiamo di cambiare qualcosa. Bisogna soprattutto andare all’estero e aiutare le ONG a educare le donne a ribellarsi a questa violenza, facendo capire il perché. Una cosa altrettanto grave è che questo atto viene praticato dalle donne sulle donne. Sono le madri che, per fare accettare dalla società le proprie figlie, compiono tali pratiche perpetrando un dolore terribile".
Patrocinata dal Ministero della Cultura, la mostra "Women in love" verrà inaugurata il 2 dicembre presso Palazzo Bembo a Venezia. I 7 NFTs di video arte saranno battuti in un’asta benefica il cui ricavato verrà destinato ad operazioni chirurgiche gratuite per le vittime delle MGF per ripristinare lo status quo ante violenza.


 

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