Concerti a Roma fino al 6 marzo: da Asaf Avidan a Yuman, dai Nomadi a Sergio Caputo, Vasco Brondi, Drake & Mirra, Trovesi & Coscia...

Asaf Avidan
di Fabrizio Zampa
19 Minuti di Lettura
Domenica 27 Febbraio 2022, 19:56 - Ultimo aggiornamento: 19:57

LUNEDI’ 28 FEBBRAIO

Cantautori/Giorgio Poi presenta al Parco il nuovo album “Gommapiuma”

«Ero al di fuori dalle canzoni del mio paese e per me la musica italiana era diventata una specie di nicchia, un paradiso, una piccola oasi lontana da me con cui però avevo un contatto fortissimo»: così Giorgio Poi, cantautore di Novara, annata 1986, cresciuto fra Roma, Berlino, gli Stati Uniti (dove ha fatto un tour con la band francese dei Phoenix) e Londra (lì si è diplomato in chitarra), dopo aver scritto parecchie canzoni in inglese è tornato a casa, ha avuto un notevole successo con due album, “Fa niente” e “Smog”, e stasera presenta live il suo terzo lavoro, “Gommapiuma”, disco con otto brani soft nei quali, dice lui, «adagiarsi per affrontare giorni affilati come rasoi» collocabili fra musica d’autore, rock e pop, considerato uno del venti migliori dischi del 2021 dalla rivista “Rolling Stone”. Poi ha ascoltato molto Vasco Rossi, Paolo Conte, Lucio Dalla e Piero Ciampi, e ci sa fare. Vi aspetta voce e chitarra.

Parco della Musica, viale De Coubertin, auditorium.com, sala Sinopoli, ore 21

 

Musica/Massimo Nunzi all’Auditorium con “Six Voices for a Voyager”

«Quando scrivo un tema lo immagino come una stringa di DNA che nella sua evoluzione crea un nuovo organismo vivente. Come dire che un buon tema prolifera e si autogenera all’infinito»: il trombettista, bandleader, arrangiatore e compositore Massimo Nunzi presenta così il suo progetto “Six Voices for a Voyager”, sei voci per un viaggiatore, concerto il cui tema è l’Universo femminile in molteplici declinazioni. Nel suo percorso multi-stilistico, che va dal jazz a musiche scritte per il cinema, la radio e l’opera contemporanea, Nunzi affronta l’argomento in una serie di canzoni con testi realizzati dagli scrittori Cynthia Zarin, Gioia Costa e Yann Apperry e dallo stesso Nunzi (l’unico brano musicalmente non firmato da lui è del compositore estone Tõnu Kõrvitz) e una formazione che vede lui al flicorno, Elisabetta Antonini (voce ed elettronica), Fabio Zeppetella (chitarra), Gabriel Marciano (sax contralto), Domenico Sanna (pianoforte), Giulio Scarpato (contrabbasso e basso elettrico) e Marco Valeri (batteria).

Parco della Musica, viale De Coubertin, auditorium.com, Teatro Studio Borgna, ore 21

Jazz/All’Alex in  concerto il quintetto di Marco Sinopoli

Il compositore, chitarrista e pianista Marco Sinopoli ha una nuova band per proporre i suoi inediti brani originali in un repertorio che esplora la  creatività sotto la luce… dell’oscurità. La formazione vede al suo fianco Simone Alessandrini al sax soprano e anche come vocalist, Luca Cipriano al clarinetto basso, il contrabbassista Marco Siniscalco e la batterista Evita Polidoro, più nel ruolo della special guest la vocalist Daphne Nisi. Gli ultimi due anni di pandemia ci hanno avvicinati alle ombre che sono dietro ai nostri pensieri e ai nostri sentimenti, e nella piega che separa luce e ombra si muovono le composizioni per il concerto “Lights in the shadow”. Sono dieci brani fra jazz moderno e crossover, inframezzati da interspazi sonori in un concerto che racconta  astrattamente il rapporto tra decadenza, nostalgia, positività e speranza navigando in quel territorio emotivo che vive nella tensione tra il fascino dell’ombra e la ricerca della luce.

Alexanderplatz, via Ostia 9, alexanderplatzjazz.com, 06-86781296, ore 21

MARTEDI’ 1 MARZO

Jazz/All’Alexanderplatz il Diadema Acousti Duo

Il Diadema Acousti Duo è la coppia formata dalla vocalist Martina Maggi e dal chitarrista Andrea Vincenti, e propone al pubblico un viaggio attraverso generi, strumenti e sonorità differenti in uno stile ricercato e personale. L'itinerario comprende lingue, dialetti e luoghi anche molto lontani tra loro: non solo inglese, francese e spagnolo, ma anche i vari dialetti italiani (romano, napoletano, ecc.), che non stancano mai di essere riscoperti insieme alle armonie che li contraddistinguono. Con voce e chitarra, senza basi né sequenze, Diadema offre un suono acustico essenziale ma equilibrato e ricco, con l’obiettivo di restituire l'anima dei brani e lo spirito dei loro autori.

Alexanderplatz, via Ostia 9, alexanderplatzjazz.com, 06-86781296, ore 21

Musica/All’Elegance ritorna la band The jazz Russell

Torna la band dei Jazz Russell, che passa con disinvoltura dai brani di Horace Silver alla canzone italiana degli anni '30, dai pezzi tradizionali di New Orleans ai temi dal sapore sudamericano, con un repertorio volutamente eterogeneo, senza soluzione di continuità, privo di velleità filologiche o desiderio di coerenza. Sono Filippo A. Delogu alla chitarra, Andrea Nuzzo all’organo Hammond e Alfredo Romeo alla batteria, con brani originali, standard celebri, brani meno frequentati e tempi insoliti.

Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, elegancecafe.it, 06-57284458, ore 21,30

Blues/Andy’s Corner al Charity Cafè

Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, presenta il suo progetto solista acustico per voce, chitarra e armonica: un viaggio nella migliore musica anglo-americana (blues, rock, country…) in particolare degli anni ‘60 e ’70, ma non solo.

Charity Cafè, via Panisperna 68, 06-47825881, ore 22

MERCOLEDI’ 2 MARZO                               

Jazz/Hamid Drake e Pasquale Mirra al Parco con il progetto “Lhasa”

Il batterista, percussionista e vocalist Hamid Drake (66 anni, americano di Monroe, Louisiana) e il vibrafonista e percussionista Pasquale Mirra (da Ravello, annata 1976) collaborano da anni, hanno partecipato fianco a fianco a diversi festival internazionali e propongono il loro progetto “Lhasa”, basato su uno scambio di ritmi nel quale due culture di appartenenza così lontane si ritrovano, si amalgamano e si fondono per creare «un ponte immaginario tra l’onirico, l’ancestrale e le melodie sospese, a tratti quasi ipnotiche, dove le pulsazioni africane e orientali dei tamburi sanno assorbire l’eclettismo del vibrafono e respirarci assieme in un caleidoscopico viaggio sonoro», come dice chi li ha più volte ascoltati. Hamid e Pasquale hanno un interscambio e un’interazione strumentale impressionanti.

Parco della Musica, viale De Coubertin, auditorium.com, Teatro Studio Borgna, ore 21

Cantautori/Torna a Roma Sergio Caputo, live in trio alla Sala Petrassi

Dopo qualche anno di pausa il cantautore Sergio Caputo torna al Parco della Musica, luogo a lui molto caro, e per lui suonare nella sua città natale, dopo aver vissuto e lavorato a lungo in California e adesso in Francia, è sempre una grande emozione. Si presenta in veste pop-jazz con il suo repertorio di brani storici che hanno fatto epoca, alcune rarità e anche nuovi classici, il tutto con la freschezza e lo stile inconfondibile di un artista che non ha mai smesso di sperimentare pur rimanendo se stesso. Insomma, un vero e proprio viaggio nella sua musica attraverso strade conosciute ma anche con sorprendenti svolte di improvvisazione. Con lui alla chitarra e voce, Fabiola Torresi al basso e voce e Alessandro Marzi alla batteria, voce e pianoforte, è un trio vocale e strumentale che costituisce un nuovo progetto, una formazione pop-jazz unica, nonché una band solida e ben delineata che si propone di durare nel tempo.

Parco della Musica, viale De Coubertin, auditorium.com, Sala Petrassi, ore 21

Jazz/Claudio Piselli & Freaking Band con Oumy N’Diaye tra funk e soul

Un mix tra la raffinatezza del jazz, il calore del soul e l'energia del funk: è il sound inconfondibile del progetto del vibrafonista e vocalist Claudio Piselli, che è in quartetto con Seby Burgio al pianoforte, Pierpaolo Ranieri al basso elettrico e Marcello Spagnolo alla batteria e ha come special guest la giovane vocalist senegalese Oumy N’Diaye. La band, che sta per incidere il suo primo album, propone composizioni originali e arrangiamenti di brani celebri del repertorio soul e jazz, e in particolare rende omaggio allo storico vibrafonista, compositore e cantante californiano Roy Ayers, uno dei pionieri del nu-soul e dell’acid Alexanderplatz, via Ostia 9, alexanderplatzjazz.com, 06-86781296, ore 21

Blues Night/The Mojo Workers al Charity Cafè

I Mojo Workers sono un nuovo trio composto da musicisti e amici che da tempo calcano i palchi romani e italiani. Il loro concerto è un crescendo emotivo: si parte con brani mid tempo e slow dei padri del blues (come i tre King: Albert, Freddie e B.B.), Little Walter, Muddy Waters, Willie Dixon, Stevie Ray Vaughan e e altri storici musicistì. La band chiude il concerto con un finale a tutto blues con incursioni sul funk. Sono il vocalist e bassista Giulio Giancristofaro, il chitarrista Vincenzo Grieco e il batterista Mimmo Antonini.

Charity Cafè, via Panisperna 68, charitycafe.it, 06-47825881, ore 22

Jazz/All’Elegance i Conjunction, con Di Grigoli e Miniaci

I Conjunction sono il quartetto formato dal tenorsassofonista Stefano Di Grigoli, dal pianista calabrese Francesco Miniaci, dal contrabbassista Francesco Pierotti e dal batterista Francesco Merenda. Il gruppo nasce dalla stretta amicizia e collaborazione dei suoi componenti, nonostante le loro differenti esperienze. Di Grigoli porta nel progetto quella modernità che va dal linguaggio bluesy a quello di John Coltrane. I quattro, tutti di alto livello, propongono un repertorio di standard jazz e brani originali.

Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, elegancecafe.it, 06-57284458, ore 21,30

GIOVEDI’ 3 MARZO

Cantautori/Torna a Roma, al Parco, l’israeliano Asaf Avidan

Tre anni dopo l’ultima apparizione nel nostro paese (presentava il disco del 2017 “The Study of Falling”) il cantautore Asaf Avidan, israeliano di Gerusalemme) torna con una serie di concerti con la sua band per proporre il nuovo “Anagnorisis”, che prende il titolo da una parola coniata da Aristotele per definire quel particolare e improvviso momento in cui si rivelano il proprio carattere e la propria identità, trascendendo dall’ignoranza alla conoscenza. Ogni brano del disco riecheggia radici profonde che spaziano dall’hip-hop anni ’90 al pop più attuale, fino alla musica gospel. Tutte le voci contenute nel disco sono di Asaf, che ha registrato alcune strofe fino a dodici volte per sovrapporre, con differenti tonalità, la sua stessa voce. Anche tutti gli strumenti nel disco sono stati suonati solamente da lui. Il lavoro offre mille sfumature che appartengono a un’unica figura in grado di spaziare dal falsetto al baritono fino alla sua inconfondibile tonalità vocale androgina. «Non c’è mai un solo momento di chiarezza che rappresenti più verità di qualsiasi altro», dice lui del disco.

Parco della Musica, viale De Coubertin, auditorium.com, Sala  Sinopoli, ore 21

Afrobrasilian/Torna all’Alex Stefano Rossini con i suoi Batuque Percussion

Ritorna al club romano il viaggio nella musica afrobrasiliana di Stefano Rossini, percussionista e leader dei Batuque Percussion, formazione della quale fanno parte Alberto D’Alfonso e Henry Cook (entrambi ai sassofoni e al flauto), il vocalist e chitarrista Francesco Pingitore, la vocalist e percussionista Judy Puccinelli, il contrabbassista Danilo Visco, il batterista Ippolito Pingitore e la percussionista Francesca Mancini. E’ un progetto unico, attivo da molti anni, fra i piú longevi e conosciuti nel panorama della musica brasiliana legata al jazz: Rossini trasporta il pubblico in atmosfere di ottimo livello, occupa uno spazio esclusivo, ha alle spalle tre album e ha vinto parecchi riconoscimenti. In scaletta molti brani dell’ultimo disco "Batuque Percussion 3", inciso con ospiti internazionali.

Alexanderplatz, via Ostia 9, alexanderplatzjazz.com, 06-86781296, ore 21

Jazz/Il trio di Silvia Manco in concerto al Charity Cafè

Il trio della pianista e vocalist Silvia Manco, con Francesco Puglisi al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria, si muove nel sound più attuale ma ha radici profonde nella tradizione del jazz e si distingue per una concezione ampia del piano/vocal trio con riferimenti alle formazioni guidate da Shirley Horn, Nat King Cole, Blossom Dearie e al pianismo di Ahmad Jamal e Horace Silver per la cura degli arrangiamenti. Vi aspetta un viaggio nel songbook americano e internazionale, con un repertorio di scelte inusuali e l’aggiunta di brani originali nei quali la voce è fondamentale.

Charity Cafè, charitycafe.it, 06-47825881, via Panisperna 68, ore 22

Jazz/All’Elegance il 4/4 Gypsy Project

Il clarinettista Massimo Seleghin, i chitarristi Enrico Zaccaretti e Luigi Sciacca e il contrabbassista Angelo Ercoli si sono incontrati a Roma e hanno formato un quartetto in pieno stile zingaro anni ’30, per un sound swing suonato alla maniera dei manouches, gli zingari francesi noti per la loro musica sanguigna, ritmica e istintiva. E’ così che sono nati i 4/4, cioè i Quattro Quarti, formazione che ripropone lo stile pulsante di musicisti come Django Reinhardt, Birelli Lagrene, The Rosenberg Trio, Les Doigts de L'Homme e tanti altri, reinterpretando in chiave manouche anche standard jazz e classici dello swing americano.

Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, elegancecafe.it, 06-57284458, ore 21,30

VENERDI’ 4 MARZO

Jazz/All’Alexanderplatz da New York il trombonista Andy Hunter

Andy Hunter è uno dei più forti trombonisti della scena newyorkese, ha collaborato per anni con Dave Holland Big Band, Mingus Big Band, Richard Bona Group, Toshiko Akiyoshi Lew Tabakin Orchestra, Snarky Puppy, Bob Mintzer Big Band, Orrin Evans Captain Black Big Band, Hector Martignon Banda Grande e molti altri protagonisti della musica latina e afrocubana come Rubén Blades, Gilberto Santa Rosa, Tito Nieves. Da qualche anno si è trasferito im Germania, a Colonia, dove collabora stabilmente con la WDR Big Band della Radio di Colonia. Stasera e domani Hunter è al club romano insieme al trio del pianista Riccardo Fassi, con Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria.

Roba buona.

Alexanderplatz, via Ostia 9, alexanderplatzjazz.com, 06-86781296, stasera e domani sera, ore 21

Jazz & afro/Al Charity il trio della chitarrista Giulia Salsone

Un percorso in equilibrio tra musica afroamericana e jazz a 360 gradi, dal nord al sud delle Americhe al jazz europeo, tra composizioni originali e tradizionali nelle quali la band si muove con sensibilità, fra ritmi e improvvisazioni: è il live della chitarrista Giulia Salsone, in trio con Andrea Colella al contrabbasso e Valerio Vantaggio alla batteria.

Charity Cafè, charitycafe.it, 06-47825881, via Panisperna 68, ore 22

Jazz/All’Elegance con Paolo Farinelli un omaggio a Lee Konitz

Un tributo a Lee Konitz, sassofonista scomparso nel 2020 che insieme al pianista Lennie Tristano e a tanti altri musicisti ha sviluppato un jazz dal linguaggio originale e di notevole fascino. Ha collaborato con Bill Evans, Charles Mingus, Martial Solal, Bob Brookmeyer, Paul Motian, Paul Bley, Albert Mangelsdorff, Lars Gullin, Henri Texier, Charlie Haden, Phil Woods, Art Pepper, Ornette Coleman, Red Rodney, Brad Mehldau, Dave Holland, Kenny Wheeler, Bill Frisell ed altri. E a rendergli omaggio è il quartetto dell’altosassofonista Paolo Farinelli, con il chitarrista Gianluca Figliola, il contrabbassista Giulio Scarpato e il batterista Andrea Nunzi, che rilegge i suoi successi e altri brani di quel periodo.

Elegance Cafè, elegancecafe.it, 06-57284458, via Francesco Carletti 5, ore 22

Jazz/Alla Casa il quartetto del contrabbassista Dario Piccioni

Il contrabbassista romano Dario Piccioni ha studiato fra Roma e Bruxelles e si è diplomato al Berklee College of Music di Boston, ha alle spalle due album da leader, si muove fra jazz, world music, progressive e alternative rock, pop, musica brasiliana, ha collaborato con musicisti come Ralph Towner, George Garzone, Perico Sambeat, Philip Catherine, Maria Pia De Vito, Rosario Giuliani, Danilo Rea, Rita Marcotulli, Ettore Fioravanti, Eddy Palermo e molti altri, e con Antonello Sorrentino alla tromba, il pianista Vittorio Solimene e il batterista Michele Santoleri è in concerto con le sue ultime composizioni.

Casa del Jazz, casadeljazz.com, viale di Porta Ardeatina 55, 06-80241281, ore 21

Rock/I Four Vegas in concerto al Fonclea

La band dei Four Vegas è una formazione che vi fa rivivere le magiche e indimenticabili atmosfere degli anni ‘50 e ‘60 con un repertorio che lascerà spazio a emozioni e ricordi grazie a uno show con un repertorio adatto a tutte le età che offre un viaggio nella storia e nel costume di uno dei periodi più belli, spensierati e musicalmente fervidi per il rock, il twist e il beat. Sono il vocalist Al Bianchi, il tastierista Dario Troisi, il chitarrista Fabio Taddeo, il bassista Manuel Mele e il batterista Gino Ferrara.

Fonclea, fonclea.it, via Crescenzio 82a, 06-6896302, ore 21.30

SABATO 5 MARZO

Rock/I Nomadi in concerto al Parco della Musica

Sono passati trent’anni da quando è uscito il loro storico album “Ma che film è la vita”, e stavolta il titolo di quel disco è stato scelto dalla band dei Nomadi come simbolo del suo ennesimo tour. Il vocalist Yuri Cilloni, ultimo erede del ruolo del formidabile Augusto Daolio scomparso nel 1992, il tastierista Beppe Carletti, il chitarrista e vocalist Cico Falzone, il violinista, chitarrista e percussionista Sergio Reggioli, il bassista Massimo Vecchi e il batterista Daniele Campani sono sempre on the road con un’energia che sembra, e in effetti è, inesauribile.

Spiega la band che «il nome del tour è fortemente significativo per ciò che abbiamo vissuto in questi ultimi due anni, quando la realtà ha superato ogni finzione cinematografica: la vita è proprio un film, una perenne sorpresa che ci rimette in gioco ogni istante». I Nomadi ripartono ricordando un periodo spartiacque nella loro storia infinita e unica, riprendendo simbolicamente quelle radici che danno la forza per andare avanti con nuova linfa e vigore, perché per loro la musica non si ferma mai.

Parco della Musica, viale De Coubertin, auditorium.com, sala Sinopoli, ore 21

Jazz/Alla Casa il progetto Fantàsia di Jacopo Ferrazza

Il progetto e album “Fantàsia” prende vita dopo due anni e mezzo di lavoro impiegato nella scrittura di musica e testi e nella cura delle partiture dal contrabbassista e solista di synth Jacopo Ferrazza, sul palco con Enrico Zanisi (pianoforte, synth, live electronics), la vocalist Alessandra Diodati, il violoncello di Livia De Romanis e la batteria di Valerio Vantaggio. Al centro del progetto tutte le composizioni originali scritte appositamente per l’ensemble con l’intento di conciliare il mondo acustico e quello elettronico. La musica del quintetto si basa infatti su una folta parte di scrittura assecondata da un’improvvisazione che è quasi sempre al servizio della composizione e della sua evoluzione descrittiva. Il mondo sonoro è fortemente influenzato da quattro matrici: il jazz moderno, la musica cameristica, la corrente tardo-romantica e la musica elettronica. Sono apparentemente lontani ma trovano sinergia nella scrittura dell’album, permettendo ai musicisti e all’ascoltatore di immergersi in piani sonori differenti e articolati. "Fantàsia" si basa sulla ricerca e l’urgenza di rappresentare il surreale e l’onirico, tentando così di descrivere in musica sensazioni e visioni che trovano forza e dignità grazie alla dicotomia sonora acustica/elettronica.

Casa del Jazz, casadeljazz.com, viale di Porta Ardeatina 55, 06-80241281, ore 21

Jazz/Al Cotton Club due sere con Gianni Mazza e il suo MAZZABumBum  

Al MAZZABumBum si balla si canta si ride e si possono portare cibi propri (ove permesso): è così che il maestro e pianista Gianni Mazza, romano, annata 1944, già partner di Renzo Arbore, Little Tony, Stefano Rosso, Loy e Altomare, i Cugini di Campagna e tanti altri, presenta il suo show, nel quale si mescolano jazz, swing, canzoni e soprattutto una robusta voglia di ridere e di divertirsi. Con la sua formazione (lui al piano, Mario Caporilli alla tromba, Walter Fantozzi al trombone, Ludovico Angelome' al sax tenore e Renato Gattone al contrabbasso) offre brani italiani famosi e meno famosi e pezzi in altre lingue (ma questo avverrà nel momento didattico in cui il pubblico si cimenterà nella traduzione simultanea dei testi) con il preciso intento di svagarsi. L’unico che non ride mai però è proprio Mazza, perché lui vorrebbe fare musica e basta, o almeno questo vuol farci credere. Buon divertimento.

Cotton Club, via Bellinzona 2, www.cottonclubroma.it 349-0709468, stasera e domani, ore 22

Cantautori/Yuman live con la sua band al Parco della Musica

Yuman, all’anagrafe Yuri Santos Tavares Carloia (il nome d’arte nasce dalla fusione del suo vero nome Yuri e della parola Human), romano. annata 1995, madre italiana e padre capoverdiano, reduce dall’ultimo Sanremo con il brano “Qui e Ora” e vincitore del Premio Jannacci per un’interpretazione definita dalla giuria solida, presenta live con una band di cinque musicisti il suo nuovo disco “Qui”, un EP con sei brani in inglese e in italiano nei quali trasporta la nostra lingua nel mondo della black music. «Intenso e pieno di groove, non lo spieghi ma ti ci senti dentro, e accoglie canzoni dirette che colpiscono e sono influenzate da tutti gli ascolti di una vita»: così Yuman definisce il suo lavoro, che presenta dal vivo con una formazione di cinque musicisti per uno show dalle tinte black, in bilico tra urban soul e funky contemporaneo.

Parco della Musica, viale De Coubertin, auditorium.com, Teatro Studio Borgna, ore 21

Musica/Una notte con i Taxi Blues al Charity Cafè

La sezione ritmica formata da Mario Damico alla batteria e Luca Amici al basso, e il pianoforte e l'organo di Emiliano Guidi accompagnano e sostengono la voce e le note della chitarra dell'unico Taxi Driver del blues romano Angelo Auciello, live stasera. Il quartetto propone standard classici dei bluesman più importanti, da Muddy Waters a Albert Collins e B.B. King, alternandoli a brani originali.

Charity Cafè, charitycafe.it, 06-47825881, via Panisperna 68, ore 22

Musica/Gli Sticky Bones all’Elegance con un mix di generi

Early Jjazz, classic blues, american roots, hokum songs, barrelhouse, stomps, stride, boogie woogie, vaudeville, race records: sono tutti stili a cui gli Sticky Bones si ispirano. Il gruppo (la vocalist Mama Ines, Francesco Marsigliese alla cornetta, Filippo Marino al clarinetto, il chitarrista e banjoista Floriano Andolfo, il pianista Emiliano Federici e Maurizio Capuano al contrabbasso e al tuba) cerca di portare il pubblico indietro nel tempo, di ridare al jazz la sua vecchia dimensione low-fi e di ricondurre l'orecchio alle origini spesso ignorate. Look, sound e repertorio fanno degli Sticky Bones una perfetta fotografia, rigorosamente in bianco e nero, di quanto si poteva vedere e sentire in quell'America di inizio secolo, scossa da quel terremoto che negli anni a venire si sarebbe chiamato jazz. Insomma, i sei musicisti vestono i panni degli archeologi musicali.

Elegance Cafè, elegancecafe.it, 06-57284458, via Francesco Carletti 5, ore 22

DOMENICA 6 MARZO

Cantautori/Vasco Brondi al Parco con “Una cosa spirituale”

S’intitola “Una cosa spirituale” la raccolta di canzoni, poesie, letture e riflessioni che è l’ultimo progetto del cantautore veronese-ferrarese Vasco Brondi, già leader della band Le luci della Centrale Elettrica. «E’ un’idea – spiega - che da tempo avevo voglia di sviluppare, e che negli ultimi mesi sono riuscito finalmente a mettere a fuoco. Sarà uno spettacolo terreno e ultraterreno, un’indagine nel doppio fondo di un mondo materialista, un cortocircuito tra musiche sacre: candomblé e raga, madrigali e mantra, Bach e canti gregoriani, nel quale ci condurranno le voci e le parole di scrittori, poeti e filosofi che hanno sovrapposto la ricerca artistica a quella mistica, da Thoureau a Chandra Candiani, da Franco Battiato a Carrére, da Simone Weill a Tagore, da Rumi a Santa Teresa, da Mariangela Gualtieri ai CCCP e altri. E in mezzo le mie canzoni con personaggi in una ricerca continua che si agitano cercando la pace»". Sul palco ad accompagnarlo ci saranno Andrea Faccioli alle chitarre, Daniela Savoldi al violoncello, Angelo Trabace al pianoforte e Niccolò Fornabaio alle percussioni.

Parco della Musica, viale De Coubertin, auditorium.com, Sala Santa Cecilia, ore 21

Jazz/Gio’ Marinuzzi e Cristiana Polegri, Two Girl from Ipanema all’Alex

Two Girls from Ipanema, due ragazze di Ipanema, storica zona di Rio de Janeiro (chi non ricorda “The Girl From Ipanema”, la famosa canzone scritta da Antônio Carlos Jobim e Vinícius de Moraes e resa celebre, fra tanti, anche da Frank Sinatra?) alla quale si sono ispirate per il nome del loro duo la vocalist e chitarrista Gio’ Marinuzzi e la vocalist e sassofonista Cristiana Polegri. Propongono musica brasiliana all’Elegance e hanno scelto di recuperare quel repertorio che va in parte scomparendo a causa della prepotente invadenza della musica pop internazionale, ma che i cultori più raffinati continuano a coltivare. Offrono brani ormai quasi dimenticati o entrati nel repertorio più noto a livello internazionale, come quelli composti nei gloriosi anni ’60, epoca della bossanova. Le due spaziano dal samba al samba cançao, dalla marcha allo chorinho, con canzoni di autori quali Jobim, Azevedo, De Moraes, Chico Buarque, Djavan, Caetano Veloso e altri e con qualche incursione nella musica americana, e riescono a instaurare un rapporto molto vivo col pubblico traducendo i testi e raccontando i relativi aneddoti.

Alexanderplatz, via Ostia 9, alexanderplatzjazz.com, 06-86781296, ore 21

Musica/Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia live all’Auditorium

Il trombettista Paolo Fresu ha scritto tempo fa che «il duo formato dal clarinettista Gianluigi Trovesi e dal fisarmonicista Gianni Coscia è una Orchestra Sinfonica con tutti i colori della musica: orchestra che naviga nei mari del mondo sui battelli dei primi del Novecento e che raccoglie, nel suo migrare, i profumi e gli umori del mondo. È musica intelligente e curiosa. Colta e popolare. Divertente ma nello stesso tempo profonda». Basterebbe questo commento per non perdere il live “La misteriosa fisarmonica della regina Loana”, un omaggio di Coscia all’amico Umberto Eco e alla sua opera “La misteriosa fiamma della Regina Loana” alla quale il fisarmonicista si è ispirato. Il concerto affronta il meraviglioso tema degli evergreen del secolo scorso.

Parco della Musica, viale De Coubertin, auditorium.com, Teatro Studio Borgna, ore 21

Rock/Al Cotton Club Rockin’ Angie & The Milkshakers

Per gli appuntamenti della serie Bevo Solo Rock’n Roll stasera è di scena la band Rockin’ Angie & The Milkshakers, cioè la vocalist Angelica Pallone, il chitarrista Gianfranco Puglisi, il pianista Alessandro Boschi, il bassista Adriano Cucinella e il batterista Riccardo D'arcangelis. Con il suo mix di rockabilly e rock'n'roll capitolino il gruppo va nelle atmosfere e nei ritmi degli anni 50, e per il pubblico sarà impossibile non ballare. In repertorio materiale d’epoca, da Wanda Jackson a Janis Martin passando per Brenda Lee e Patsy Cline, le grandi Rockabilly Queens, all’insegna dell’antico rito del rock in tutta la sua migliore espressione. E per chi vuol prepararsi bene alle 20.30 c’è una lezione di ballo della scuola Rock Around the Swing.

Cotton Club, via Bellinzona 2, www.cottonclubroma.it 06-85352527, ore 21.30

Jazz/The Swing Dogs in concerto all’Elegance

La musica jazz degli anni ’20 e ’30 riesumata e riprodotta come dal cono di un grammofono da Guido Giacomini (contrabasso e voce), Silvia Manco (pianoforte) e Marco Cortese (chitarra): è un’esperienza filologica sulle orme di Fats Waller, Mills Brothers, Slim & Slam e altri eroi del buon vecchio swing.

Elegance Cafè, elegancecafe.it, 06-57284458, via Francesco Carletti 5, ore 22

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