Roma, Casale dei Cedrati in abbandono: «Riapritelo»

Roma, Casale dei Cedrati in abbandono: «Riapritelo»
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Giovedì 24 Maggio 2018, 12:34
Il Casale dei Cedrati, a villa Pamphili, a due anni e tre mesi dalla chiusura e dallo sgombero, a 1 anno dalla sentenza definitiva del Tar che ci ha restituito la concessione e a 8 mesi dal dissequestro dell’edificio, è ancora  abbandonato. 
Domenica 27 maggio le associazioni e tutti gli amanti di Villa Pamphilj si mobilitano per chiedere la riapertura del Casale, aperto alla fine del 2015 attraverso un bando pubblico e chiuso da oltre due anni. Una giornata di impegno e di festa perché Roma recuperi un luogo di cultura e di attività, un parco più vivibile e ben tenuto. La storia comincia nel 2001. Con i fondi del Giubileo 2000 il Casale dei Cedrati viene restaurato dalla Sovrintendenza Capitolina ma mai aperto al pubblico e lasciato in abbandono fino al 2013. Allora il Comune decide di mettere a reddito e valorizzare alcuni casali a Villa Pamphilj concedendoli in affitto per 6 anni attraverso una gara pubblica rivolta ad associazioni culturali no-profit e cooperative per attività culturali.
Un gruppo di donne di Monteverde insieme alla Cooperativa CoopCulture vince il primo bando pubblico.
Dopo anni di lavori, nel dicembre del 2015 il Casale apre con laboratori, mostre, residenze artistiche, una libreria e un punto ristor. Ma dopo qualche mese scattano i sigilli con l'accusa di abuso edilizio. Nel maggio 2017 Il Tar del Lazio  restituisce la concessione: i presunti abusi risultano inesistenti. Il Comune di Roma rinuncia a presentare ricorso e il Tar autorizza il dissequestro. Ma il Casale è ancora chiuso. Incuria, abbandono, vandalismo e furti lo hanno fatto ripiombare in uno stato di totale degrado. 
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